Novità pensioni, da quest’anno potete andarci con 5 anni di contributi e basta | Le prime categorie che possono fare richiesta immediata

In pensione con 5 anni di contributi - aquilatv.it - 20251020

In pensione con 5 anni di contributi - aquilatv.it (foto freepik)

Non servono più 20 anni di contributi per andare in pensione: ora vi si può accedere anche solo con 5 anni. Ecco chi può fare richiesta.

L’Italia è il Paese con l’età pensionabile più alta rispetto al resto d’Europa: chi accede alla pensione di vecchiaia tradizionale, infatti, deve aver compiuto 67 anni con almeno 20 anni di contributi.

Questi ultimi rappresentano un tassello fondamentale per avere accesso diretto alla pensione, e possono aumentare o ridurre a seconda di determinate condizioni.

Oltre alla pensione di vecchiaia, tuttavia, esistono anche altre forme previdenziali che garantiscono l’uscita dal mondo del lavoro prima dei 67 anni: ad esempio, la pensione anticipata ordinaria richiede 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, indipendentemente dall’età, oppure Quota 103 (pensione anticipata flessibile) permette di andare in pensione a 62 anni di età e 41 di contributi.

Ora, però, si aggiunge un’altra possibilità sfruttabile solo da alcune categorie di lavoratori: ecco chi può smettere di lavorare dopo soli 5 anni di contributi.

Contributi: perché servono per la pensione

I contributi sono necessari per maturare il diritto alla pensione, definendo il momento in cui si può lasciare il lavoro e l’importo dell’assegno. La cifra della pensione è calcolata, infatti, in base all’ammontare dei contributi versati durante la carriera lavorativa. Questi non servono solo per la prestazione economica, ma anche per coprirne altre come l’invalidità, la disoccupazione, la malattia e la maternità.

Di conseguenza, più contributi si versano, maggiore sarà l’importo della pensione, perché aumenta il capitale accumulato. Al raggiungimento del requisito minimo di anni di contribuzione, si può richiedere la pensione. Ma chi non ha versato contributi, cosa può fare? In questo caso può avere diritto all’assegno sociale, una prestazione assistenziale che sostituisce la pensione ed è riservata a chi si trova in condizioni di indigenza.

Come andare in pensione con pochi anni di contributi - aquilatv.it - 20251020
Come andare in pensione con pochi anni di contributi – aquilatv.it (foto freepik)

In pensione dopo 5 anni di contributi

Esistono anche eccezioni che consentono di accedere alla pensione con pochissimi anni di contributi. Le casalinghe e i casalinghi italiani, ovvero coloro che si dedicano ad attività di cura senza retribuzione, hanno la possibilità di creare un personale fondo pensionistico effettuando dei versamenti sul Fondo di previdenza volontaria per casalinghe e casalinghi. Si tratta di un fondo gestito dall’INPS a cui si può aderire per garantirsi una pensione attraverso versamenti volontari.

L’iscrizione è aperta a chi svolge lavori di cura non retribuiti e non è titolare di un’altra pensione o non è dipendente/autonomo con obbligo di versamento ad altra cassa previdenziale. Vi possono accedere tutti coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e 67 anni e, per ottenere la pensione, sono richiesti almeno 5 anni di contribuzione (60 mesi), che non devono essere necessariamente consecutivi.