Bonus neonati, il Governo regala i soldi per garantire un futuro | Si parla di 25.000€ sul conto corrente, un buon punto di partenza

Bonus neonati 2025 ti spettano 25mila euro - Aquilatv.it (Fonte foto Canva)

Bonus neonati 2025 ti spettano 25mila euro - Aquilatv.it (Fonte foto Canva)

Arriva il nuovo bonus neonati, il governo regala soldi per garantirgli un futuro… spettano al bambino circa 25.000 euro.

Nel corso degli ultimi anni abbiamo avuto modo di vedere come lo Stato italiano abbia messo a disposizione una serie di bonus destinati alle famiglie, per aiutare i genitori a sostenere le spese quotidiane, tenendo conto delle esigenze dei figli.

Inoltre, è stato istituito anche l’assegno unico universale, destinato a tutti i cittadini in base alla fascia di reddito, con l’obiettivo di supportare chi si trova in una condizione economica più fragile.

Sulla base di questa motivazione, lo Stato ha ben pensato di mettere in atto un nuovo tipo di bonus dedicato ai cittadini appena nati. In questo modo, nel tempo, potranno avere a disposizione circa 25.000 euro per garantirsi un futuro migliore.

Bonus neonati: a chi spetta il nuovo incentivo economico del governo

Ebbene sì, come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel corso delle ultime settimane è stata diffusa una notizia importante che riguarda il futuro dei cittadini appena nati, offrendo alle famiglie un aiuto concreto per costruire un quotidiano più stabile.

Secondo quanto riportato dal portale Brocardi.it, Fratelli d’Italia ha recentemente presentato una proposta ispirata a un modello già sperimentato in Trentino-Alto Adige. Si tratta di un incentivo economico che può arrivare fino a 25.000 euro, con l’obiettivo di garantire un futuro più sicuro ai bambini e aiutare i genitori a costruire una base solida per la loro vita.

Bonus neonati 2025 ti spettano 25mila euro - Aquilatv.it (Fonte foto Canva)
Bonus neonati 2025 ti spettano 25mila euro – Aquilatv.it (Fonte foto Canva)

Come accedere rapidamente al fondo del bonus bambini

La proposta prevede l’attivazione di una previdenza complementare da avviare subito dopo la nascita, l’adozione o l’affidamento del minore. Il piano si sviluppa su cinque anni: lo Stato o la Regione verserebbero un contributo iniziale di circa 300 euro sul fondo pensione del bambino, cui si aggiungerebbero 200 euro all’anno per i quattro anni successivi, a condizione che la famiglia versi almeno 100 euro all’anno. Al termine del quinquennio, dunque, la somma accumulata raggiungerebbe 1.100 euro, a cui i genitori potranno aggiungere altri 400 euro, per un totale di 1.500 euro.

Questa cifra verrà poi investita in un fondo con rendimento medio del 5% annuo, lasciandola maturare fino ai 65 anni del beneficiario. In questo modo, la somma potrà crescere fino a 25.000 euro, diventando una vera e propria integrazione alla pensione pubblica. Al momento, la misura è già attiva in Trentino-Alto Adige e potrebbe presto essere estesa anche al Piemonte: il governo sta infatti valutando l’ipotesi di ampliare la platea dei beneficiari, trasformando questa iniziativa in un sostegno concreto e duraturo per le nuove generazioni.