Capitano della Guardia di Finanza a giudizio per violenza su un’allieva: fissata l’udienza preliminare

La violenza (Foto di Nadine E su Unsplash) - aquilatv.it
Capitano della Guardia di Finanza a processo per presunta violenza su un’allieva: udienza preliminare fissata per il 21 gennaio 2026.
È stata stabilita per il 21 gennaio l’udienza preliminare nei confronti di un capitano della Guardia di Finanza di 34 anni, originario di Caltanissetta, accusato di aver commesso violenza sessuale e lesioni ai danni di una giovane allieva della Scuola Ispettori e Sovrintendenti de L’Aquila. I fatti contestati risalgono al maggio 2023, all’interno dell’abitazione dell’ufficiale.
Secondo quanto emerso e riportato da diverse fonti tra cui ilcapoluogo.it, la ragazza si era recata dall’istruttore per un supporto riguardo un test scolastico, ma l’incontro sarebbe degenerato in un’aggressione non consensuale. Nonostante i tentativi di resistere, l’allieva sarebbe stata sottoposta a contatti fisici forzati e anche a percosse.
Riuscita a fuggire, la giovane ha poi raccontato l’accaduto prima ad alcune colleghe e poi ai familiari, trovando la forza di sporgere denuncia grazie all’aiuto di professionisti e marescialle che l’hanno supportata.
“È ancora molto provata e affronta questa difficile situazione con coraggio” ha spiegato a ilmessaggero.it l’avvocato Francesco Vetere, che la assiste, sottolineando come la ragazza stia lavorando per portare avanti i suoi studi e realizzare le proprie aspirazioni.
I fatti contestati e la denuncia della giovane allieva
Le indagini coordinate dal Gruppo Codice Rosso della Procura hanno portato alla luce anche chat compromettenti trovate nel cellulare dell’ufficiale. In un gruppo denominato “Le bimbe del Capitano”, altri tre ufficiali avrebbero scambiato messaggi con contenuti sessisti e denigratori verso le allieve, comportamento che, pur non configurando reati penali, ha determinato il loro trasferimento.
Il capitano è stato spostato al Nord in attesa dell’evoluzione del procedimento, mentre alcune ex allieve hanno dichiarato di aver avuto rapporti consensuali con lui, circostanza che non esclude però la responsabilità nei confronti della denunciante.

Le indagini, le dichiarazioni degli avvocati e le prossime tappe
Vetere ha inoltre aggiunto che “il pubblico ministero ha esaminato con estrema attenzione tutti gli elementi, considerando la delicatezza della vicenda e la complessità dei reati contestati” . Dall’altra parte, l’avvocato Cesare Placanica, che difende il capitano, ha espresso fiducia nel processo: “Confidiamo che emerga la sua innocenza e valuteremo quale rito processuale adottare”.
Ora spetta al tribunale decidere come proseguire il procedimento, mentre la giovane allieva continua il suo percorso formativo supportata dalla famiglia e da specialisti.