Sembra una fontana, ma dietro si nasconde un segreto di oltre 700 anni | Uno dei luoghi più misteriosi de L’Aquila

La fontana simbolo dell'Aquila - aquilatv.it (foto screenshot Youtube)
La fontana più emblematica della città dell’Aquila nasconde un segreto noto solo a pochissimi: risale a ben 700 anni fa.
La città dell’Aquila è una delle più belle e misteriose di tutta la Penisola: situata su un colle a 700 metri sul male, è collocata alle pendici del Gran Sasso e lungo il fiume Aterno.
Attraversata da miti e leggende che la rendono ancora più suggestiva, fa parte del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ed è uno dei capoluoghi di provincia più elevati d’Italia.
La storia che ha portato alla sua nascita si respira ancora oggi in città: simboli caratteristici sono lo stemma comunale, che raffigura un’aquila di Svevia nera su campo d’argento, la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, che rappresenta la rinascita spirituale, e i simboli legati ai quattro quarti storici di San Marciano, Santa Maria, Santa Giusta e San Pietro.
A questi si aggiunge la fontana simbolo dell’Aquila: essa può apparire come una semplice opera architettonica, ma nasconde in sé un segreto lungo 700 anni.
L’Aquila tra storie e leggende
L’Aquila fu fondata tra il 1254 e il 1266 per volontà di Corrado IV di Svevia, unendo 99 castelli circostanti per creare un nuovo centro urbano e contrastare il potere dei baroni locali. La città visse momenti di splendore nel Regno di Napoli, diventando la sua seconda città più importante, ma subì numerosi terremoti devastanti e invasioni. L’ultimo sisma è quello del 2009, che ha colpito pesantemente la città causando nuovi danni al suo patrimonio.
Gli abitanti dell’Aquila, tuttavia, hanno sempre dimostrato di sapersi rialzare da ogni controversia, fortemente uniti da uno spirito di collaborazione e dall’attaccamento alle proprie radici. Testimonianza del loro legame con la città è una delle fontane simbolo del capoluogo: la Fontana delle 99 cannelle, una delle opere più monumentali, situata in una delle zone più antiche del centro storico a ridosso del fiume Aterno, vicino alla chiesa di San Vito alla Rivera.

Il segreto della Fontana delle 99 cannelle
La Fontana delle 99 cannelle è stata voluta da un progetto dell’architetto Tancredi da Pentima nel 1272, a pochi anni dalla seconda fondazione della città. Caratterizzata da una forma trapezoidale, è realizzata in pietra bianca e rosa, tipica della regione, ed è composta da tre pareti decorate con mascheroni – diversi uno dall’altro – da cui fuoriesce l’acqua. La diversità dei mascheroni rappresenta allegoricamente i signori dei novantanove castelli che contribuirono alla fondazione dell’Aquila nel XIII secolo.
Alla fontana simbolo dell’Aquila sono legati diversi misteri: si racconta che, per evitare di rendere nota la sorgente dalla quale sgorga l’acqua della fontana, il suo progettista venne ucciso e i resti di Tancredi da Pentima sarebbero ancora oggi conservati sotto la pavimentazione dell’opera.