Pensione, se sei iscritto in palestra ci vai subito: chi si tiene in forma ha diritto a riposarsi prima | Questa la disposizione di legge

Pensione anticipata per chi pratica sport - aquilatv.it (foto freepik)
I decreti sulle pensioni agevolano tutti coloro che vanno in palestra: cosa dice la legge e quando può smettere di lavorare chi fa sport.
Il sistema pensionistico italiano si basa sui contributi e si compone di tre pilastri: la previdenza pubblica obbligatoria (INPS e casse professionali), la previdenza complementare (fondi negoziali) e la previdenza integrativa privata.
Le pensioni previste dal sistema italiano sono diverse e si basano su due tipologie di calcolo: retributivo (il più antico in essere) e contributivo (applicato ai nuovi pensionati, basato sul montante contributivo accumulato).
La pensione di vecchiaia resta una delle più diffuse: si raggiunge al compimento dei 67 anni di età e 20 anni di contributi, ma esistono anche opzioni che consentono di andare in pensione in anticipo.
Rientrano in quest’ultima possibilità tutti coloro che praticano sport: per loro è previsto l’addio al mondo del lavoro con cinque anni di anticipo rispetto a chi usufruisce della pensione di vecchiaia.
Pensione anticipata: quali sono le opzioni possibili
La pensione anticipata consente l’uscita dal lavoro prima dell’età pensionabile, con requisiti specifici in termini di età e contributi, e varie opzioni che cambiano annualmente. Per l’anno in corso, sono due i principali percorsi che si possono intraprendere: la pensione anticipata standard, con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, indipendentemente dall’età, e la pensione anticipata flessibile (Quota 103), che richiede 62 anni di età e 41 anni di contributi.
La possibilità di accedere all’assistenza previdenziale con anticipo rispetto alla pensione di vecchiaia, invece, è consentita anche a tutti coloro che praticano sport. I professionisti – e non solo – del settore sportivo, hanno la possibilità di ricevere uno sconto sull’età pensionabile di ben cinque anni. Vediamo nel dettaglio chi sono coloro che possono trarre vantaggio da una scelta di vita salutare, all’insegna dell’attività fisica.

Sei uno sportivo? Vai in pensione a 62 anni
Il Fondo di Previdenza dei Lavoratori Sportivi (FPSP) è il fondo pensionistico italiano che gestisce la previdenza obbligatoria per i lavoratori del settore sportivo, incluso quello dilettantistico. A questo sono iscritti i lavoratori sportivi subordinati (sia professionisti che dilettanti), gli autonomi professionisti e i collaboratori coordinati e continuativi nel settore professionistico.
Per tutti questi lavoratori che hanno dedicato la propria carriera allo sport, esiste una significativa agevolazione previdenziale che consente di andare in pensione prima rispetto agli altri: essi, infatti, possono accedere alla pensione con largo anticipo. Il sistema prevede una riduzione di un anno sull’età pensionabile ogni quattro anni di lavoro sportivo riconosciuto: chi ha maturato 20 anni di carriera può andare in pensione già a 52 anni, oppure chi ha maturato un assegno pensionistico di almeno 1.616 euro mensili può usufruire della pensione anticipata a 59 anni.