L’Aquila, a teatro si parla di salute mentale con “Via dei Matti 43”

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Il teatro (Foto di Monica Silvestre da pexels) - aquilatv.it

A L’Aquila lo spettacolo “Via dei Matti 43” usa il teatro per parlare di salute mentale e inclusione. Ingresso gratuito il 16 ottobre.

Viviamo in una società dove il ritmo è troppo veloce e spesso chi è più fragile viene lasciato indietro. Per questo motivo fermarsi a riflettere su valori come quello dell’ascolto e della vicinanza diventa un gesto rivoluzionario. Bisognerebbe imparare a trovare il tempo per accorgersi degli altri.

È con questo spirito che giovedì 16 ottobre, alle ore 21, il Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” a L’Aquila ospiterà lo spettacolo teatrale Via dei Matti 43, scritto e interpretato da Marco Valeri, con la regia di Francesco Niccolini.

L’evento si inserisce nel progetto “Dal Centro alle Periferie”, un’iniziativa del Comune dell’Aquila partita lo scorso aprile, che mira a rafforzare i legami sociali nelle aree più marginali della città, offrendo momenti di condivisione, cultura e riflessione. Organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale “I Guastafeste”, lo spettacolo sarà a ingresso gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.

Via dei Matti 43 non è solo uno spettacolo: è un viaggio nelle emozioni umane, raccontate con poesia, ironia e una buona dose di verità. Il palco diventa lo spazio in cui la fragilità umana si mostra con coraggio e senza vergogna, e dove il disagio psicologico non è più un tabù ma un’esperienza da comprendere, raccontare e accogliere.

Il teatro come strumento di sensibilizzazione e inclusione

L’Assessorato alle Politiche Sociali, promotore dell’iniziativa, ha scelto il linguaggio del teatro per affrontare un tema delicato come quello della salute mentale, di cui purtroppo si parla sempre troppo poco. Non si tratta di una semplice seppur godibile rappresentazione, ma di un invito alla comunità a guardarsi dentro e a rivedere il modo in cui si rapporta con il dolore degli altri.

Come ha sottolineato l’assessore Manuela Tursini, riporta abruzzoweb.it: “Parlare di salute mentale significa parlare di comunità, di ascolto e di rispetto. Con questo evento vogliamo ricordare che la fragilità non è una colpa ma una dimensione umana che ci riguarda tutti. Il teatro, con la sua forza emotiva e simbolica, diventa un luogo di incontro e di consapevolezza”. Ed è proprio questa l’ambizione dello spettacolo: generare consapevolezza, rompere il silenzio e contrastare lo stigma che ancora oggi accompagna chi vive una fragilità psicologica.

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La forza del teatro (Foto di Kilyan Sockalingum su Unsplash) – aquilatv.it

Empatia e comunità: la forza di “Via dei Matti 43”

L’arte, in questo caso il teatro, ha la capacità di aprire varchi nel pensiero comune, offrendo nuove prospettive e stimolando il confronto. Via dei Matti 43 fa esattamente questo: mescola ironia e profondità per portare il pubblico a riflettere sul significato della normalità, sull’importanza dell’ascolto e sul valore della gentilezza.

L’invito è rivolto a tutti, cittadini e addetti ai lavori, per un momento di incontro autentico, lontano dai formalismi, dove le emozioni hanno il permesso di emergere senza filtri. Perché la fragilità non è debolezza, ma una parte della nostra umanità che merita spazio, voce e dignità.