“Hai avuto il Covid? Ci devi rimborsare”, già inviate le cartelle esattoriali | Ti chiedono fino a 200mila Euro: non rientrava nei costi

Covid devi restituire i soldi - Aquilatv.it (Fonte Foto Canva)
Notizia dell’ultima ora: se hai avuto il Covid potresti essere costretto a procedere con dei rimborsi. Sono già state inviate numerose cartelle esattoriali, alcune con richieste che superano persino i 200.000 euro.
Il 2020 è stato un anno particolarmente difficile per tutti gli italiani, e non solo. Tutto cominciò negli ultimi mesi del 2019, quando si iniziò a parlare di una strana influenza molto aggressiva, capace di mettere in serio pericolo la salute di chiunque la contraesse.
In breve tempo, con l’inizio del 2020, la situazione peggiorò drasticamente: a febbraio si cominciò a parlare di emergenza nazionale, mentre con crescente timore si guardava alla Cina, dove l’epidemia stava già causando migliaia di vittime.
Nel giro di poche settimane, anche l’Italia venne travolta dal virus. La Lombardia fu dichiarata zona rossa, scatenando fughe di studenti e lavoratori verso le proprie regioni d’origine. L’11 marzo 2020, l’allora premier Giuseppe Conte dichiarò l’Italia interamente zona rossa per fronteggiare l’emergenza Covid-19.
Seguirono mesi durissimi di lockdown, con strade deserte, locali chiusi e lunghe file davanti ai supermercati per acquistare beni di prima necessità. Ma nessuno avrebbe mai immaginato che, a distanza di anni, si potesse arrivare a ricevere cartelle esattoriali legate proprio al Covid.
“Hai avuto il Covid? Dovrai procedere con il rimborso”
Come spiegato in precedenza, ciò che accadde nel 2020 rappresenta un trauma collettivo che difficilmente verrà dimenticato. Dopo la proclamazione dello stato di emergenza nazionale, il mondo intero entrò in pandemia. Successivamente, si diede il via a una campagna di vaccinazione di massa, volta a contenere la diffusione del virus, che nel frattempo aveva già mutato più volte la propria forma.
Oggi, sebbene i sintomi siano diventati più lievi, continuano ad emergere strascichi legali e burocratici. Alcune famiglie si sono viste recapitare richieste di risarcimento spropositate, legate a casi di contagio o decessi da Covid.

Cartelle esattoriali fino a 200.000 euro dopo il Covid?
A riportare la notizia è stato il quotidiano La Repubblica, che parla di una vicenda destinata a far discutere. Una donna e i suoi due figli minori si sono visti recapitare una richiesta di rimborso di circa 200.000 euro da parte di una compagnia assicurativa, dopo la morte del marito a marzo 2020 per complicanze legate al Covid.
In primo grado, l’assicurazione era stata condannata a versare la somma ai familiari dell’uomo. Tuttavia, la Corte d’Appello di Bologna ha ribaltato completamente la decisione, condannando invece la vedova al pagamento delle spese legali.
Come riportato anche dal Corriere di Bologna, il caso riguarda un uomo che lavorava in una concessionaria di automobili. I familiari, assistiti dall’avvocata Francesca Barduti, avevano inizialmente ottenuto ragione dal Tribunale di Parma. Ma la Corte d’Appello ha ritenuto che l’infezione da Covid non possa essere considerata “morte violenta”, come previsto dalle polizze assicurative per i casi di infortunio. Nella sentenza si legge: “Se l’infezione virale, pur avendo un effetto violento, non è conseguenza di una morte violenta, non si può far rientrare il contagio da Covid-19 nella nozione di infortunio richiamata dalla polizza assicurativa“.
Una decisione destinata a creare un precedente importante, che potrebbe coinvolgere molti altri casi simili in tutta Italia.