Lite sfocia nel sangue alla Villa Comunale: arrestato 21enne

l'aquila panorama

L'Aquila (foto wikicommons) - aquilatv.it

Violenza in pieno giorno alla Villa Comunale: un accoltellamento durante una manifestazione riaccende il dibattito sulla sicurezza nelle città.

Succede sempre più spesso di leggere notizie che iniziano con le parole “in pieno giorno”.

Perché la violenza, ormai, non sceglie più le ore buie della notte: può esplodere ovunque, anche in un parco pieno di famiglie, mentre i bambini giocano e i genitori si concedono un attimo di relax.

Così è stato ieri 13 ottobre, alla Villa Comunale, dove un episodio di violenza improvvisa ha interrotto il tranquillo scorrere della giornata e riportato al centro il tema, mai risolto, della sicurezza nelle nostre città.

Il dibattito sulla sicurezza urbana torna così d’attualità, tra chi invoca più controlli e chi sottolinea l’importanza della prevenzione sociale. Intanto, i fatti parlano da soli.

Lite durante una manifestazione affollata

Fatti che si sono svolti durante la 35ª edizione della Coppa Gran Sasso d’Italia, svolta appunto alla Villa Comunale, a L’Aquila, gremita di gente, quando ad un certo punto un violento alterco ha turbato gli animi e spaventato i presenti.

Verso le 13, vicino al terminal degli autobus, un uomo ferito al braccio ha chiesto aiuto a una pattuglia dei Carabinieri, raccontando di essere stato colpito con un coltello da un connazionale nel corso di una discussione. Soccorso immediatamente, l’uomo – un 34enne di origine egiziana – è stato trasportato in ospedale in condizioni stabili, secondo quanto riportato da ilcapoluogo.it.

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La polizia (Foto di Max Fleischmann su Unsplash) – aquilatv.it

Fermato il presunto aggressore: panico tra i presenti

Poco dopo, le forze dell’ordine hanno rintracciato il presunto responsabile, un giovane di 21 anni, anch’egli egiziano come accennato, e con precedenti penali, che si trovava ancora nei dintorni. Nel tentativo di sottrarsi all’arresto ha opposto resistenza, aggredendo i militari prima di essere bloccato. Ora è accusato di rapina, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, oltre al possesso di strumenti atti a offendere.

L’episodio ha generato ovviamente panico tra i presenti alla manifestazione, che sono stati fatti allontanare rapidamente per consentire l’intervento delle forze dell’ordine. Il tutto ha lasciato un senso di smarrimento tra i presenti, che si aspettavano una giornata di festa e si sono invece trovati spettatori di un evento traumatico. Un fatto che, purtroppo, non rappresenta più un’eccezione, ma si inserisce in un trend preoccupante di degrado e aggressività diffusa nelle aree urbane. E che mette in luce, ancora una volta, le difficoltà nel garantire la sicurezza nelle aree pubbliche frequentate da famiglie e cittadini, sottolineando la necessità di un impegno costante sul fronte della prevenzione e del controllo.