Lutto Serie A, si ferma tutto: era troppo giovane per morire così | Il saluto straziante di amici e colleghi

Lutto nel mondo del calcio - aquilatv.it (foto pexels)
Il mondo del calcio attonito davanti alla notizia della morte di uno dei rappresentanti più illustri della Seria A: i messaggi di cordoglio.
Il calcio è uno degli sport più seguiti nel mondo e, in particolar modo, in Italia: intorno ad esso ruotano miliardi e interessi di vario genere, ma anche uomini e personaggi che hanno segnato la storia di molti club.
I calciatori possono scrivere alcuni dei capitoli più importanti delle squadre più note, ma a renderle competitive ci pensano anche tecnici e dirigenti: tutti, a loro modo, contribuiscono a rendere un gruppo forte e coeso, entrando così nel cuore di tutti i tifosi.
E quando una delle persone che hanno fatto la storia del calcio va via, la Serie A si ferma: tutti restano attoniti e spaventati davanti ad una morte, soprattutto se improvvisa e del tutto inaspettata.
Se n’è andato così uno dei principali rappresentanti di questo sport, un uomo che grazie alla sua forza, al coraggio e alla caparbietà, si è fatto conoscere ed ammirare da tutta la Lega Calcio.
Calcio, una morte improvvisa
Negli ultimi anni, il mondo del calcio è stato segnato da alcune morti che hanno lasciato il segno, in campo e nel cuore di sportivi e tifosi. Nessuno dimentica la scomparsa prematura di Davide Astori, capitano della Fiorentina, morto giovanissimo proprio durante il ritiro con la sua squadra. In quell’occasione tutta la Serie A decise di fermarsi in segno di lutto e il mondo del calcio si strinse attorno alla famiglia, alla compagna e alla figlia di pochi mesi.
Davide Astori è solo uno degli esempi più recenti di morti nel calcio. Nessuno dimentica l’addio di Gianluca Vialli o Sinisa Mihajlovic: sebbene entrambi avessero lasciato il rettangolo di gioco da diversi anni, in tanti li hanno seguiti durante la malattia fino all’annuncio della morte che ha lasciato tutti di stucco.

Un nome della Serie A muore prematuramente
Nelle ultime ore, il mondo della Serie A è stato nuovamente scosso dalla morte improvvisa di uno dei principali esponenti: Giuseppe Adolfo De Cecco, amministratore del pastificio omonimo ed ex presidente del Pescara. Scomparso all’età di 53 anni per cause non note, l’uomo è stato uno dei grandi rappresentanti del calcio quando nel 2008 salvò il Pescara dal fallimento.
Fu lui a volere nel 2011 Zdeněk Zeman come allenatore, in un’annata durante la quale la squadra acquistò quelli che sarebbero diventati grandi nomi della Serie A: Lorenzo Insigne, Marco Verratti e Ciro Immobile. La squadra ottenne, alla fine della stagione, la promozione nella massima serie e, in ricordo dell’ex presidente, il Pescara calcio ha espresso tutto il suo cordoglio: “Con profondo dolore apprendiamo della scomparsa dell’ex presidente del Pescara, Giuseppe Adolfo De Cecco, per tutti don Beppe […] La tifoseria biancazzurra lo ricorderà sempre con affetto e gratitudine. La Delfino Pescara 1936 e il presidente Daniele Sebastiani porgono le più sincere condoglianze alla famiglia De Cecco in questo momento di grande dolore. Ciao don Beppe”.