Salvini ha firmato, dal 1° ottobre scatta l’obbligo per tutti gli automobilisti | 679€ di multa e sospensione patente

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Novità importanti per tutti gli automobilisti: Salvini ha ormai firmato e dall’1 ottobre scatterà il nuovo obbligo per tutti. In caso contrario, si rischia una multa di oltre 600 euro.
Negli ultimi mesi abbiamo avuto modo di vedere come Matteo Salvini sia stato molto attivo sul fronte delle modifiche al Codice della Strada. La conferma arriva proprio dagli interventi messi in atto a dicembre del 2024.
In questo frangente, però, si sta lavorando attivamente affinché le strade possano diventare un luogo più sicuro per tutti i cittadini italiani, tenendo conto non solo delle esigenze comuni ma anche del modo in cui ciascuno utilizza il proprio mezzo.
Proprio sulla base di questa motivazione, è stata diffusa una notizia molto importante che riguarda un’azione decisa dal ministro Salvini, il quale ha acconsentito all’introduzione di un nuovo divieto.
Una novità dell’ultima ora che, inevitabilmente, sta creando panico tra i cittadini. Ecco nello specifico di cosa si tratta e perché c’è ragione di temere per il proprio futuro e per le proprie automobili.
Matteo Salvini ha firmato: il nuovo obbligo dall’1 ottobre 2025
Ebbene sì, come anticipato, nelle ultime ore sono state diffuse notizie davvero rilevanti che riguardano i comportamenti alla guida degli automobilisti italiani. In particolar modo, tutti coloro che verranno sorpresi a violare questo nuovo obbligo rischiano sanzioni amministrative molto pesanti, che possono arrivare a oltre 600 euro.
Si parla infatti di un divieto assoluto di circolazione per alcuni veicoli, un blocco che sarà definitivo e che entrerà in vigore allo scoccare della mezzanotte del giorno stabilito. Ecco perché è necessario controllare subito le proprie automobili.

Non potrai più guidare: la tua macchina va rottamata
Secondo quanto riportato dal sito Bonaldi.it, dal primo ottobre entrerà ufficialmente in vigore il divieto di circolazione per le auto diesel Euro 5. A essere interessati saranno circa 30.000 abitanti residenti nel bacino padano, con riferimento quindi a Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna.
Il divieto sarà attivo nei giorni feriali dalle 8:30 alle 18:30 e resterà valido fino al 15 aprile 2026. I veicoli coinvolti sono quelli immatricolati tra il 2009 e il 2014, molti dei quali sono ancora oggi in circolazione.
In questo contesto, sarà comunque possibile richiedere incentivi per l’acquisto di nuove auto ibride, plug-in oppure elettriche, disponibili anche come usato certificato. Per questo conviene correre ai ripari al più presto se si vuole continuare a utilizzare l’auto senza il rischio di restare bloccati a causa del divieto.