L’attacco di sabato scorso, in cui ha morsicato e ucciso un cagnolino di piccola taglia dinanzi al suo proprietario non è il primo caso che lo vede protagonista nella stessa giornata. 

La stessa mattina infatti, il cane  Pitbull Terrier era incustodito in macchina con 4 sportelli aperti nei pressi di un bar del Torrione,  solo la prontezza e il sangue freddo della proprietaria aveva evitato che anche quel cane, un meticcio di taglia media, venisse azzannato, infatti il tentativo di aggressione del pitbull è stato evitato, la proprietaria vedendo cosa stava per accadere si è catapultata  all’interno del bar cadendo a terra procurandosi ecchimosi al ginocchio e al braccio ma salvando il proprio cane. 

Alcuni testimoni evidenziano che la condotta della proprietaria è stata sin da subito sinonimo di leggerezza ed irresponsabilità nella gestione del suo cane , e nel rapportarsi con il vivere civile.

Dopo il primo tentativo di aggressione la signora si è recata in un altro bar di corso Vittorio Emanuele,  dove si è consumata la vita di un piccolo cane di razza Yorkshire . 

” L’ aggressione è avvenuta in qualche secondo – dichiara Antonello Ciocca – quando ho realizzato mi sono catapultato sul pitbull che già teneva e stringeva in bocca  il mio piccolo Zaco, ho provato disperatamente a neutralizzare l’attacco senza riuscirci. La cosa più raccapricciante è stata la proprietaria del pitbull, che nonostante si fosse resa conto dell’accaduto ha raccolto il guinzaglio dell’animale e si è dileguata dal locale senza prestare soccorso, è stato terribile e traumatizzante assistere alla morte del mio cagnolino.” 

Dopo l’ uccisione dello Yorkshire , la proprietaria con disinvoltura si è recata in Piazza Regina Margherita all’ esterno della Cantina il Boss, il cane Pitbull che la signora portava con se ancora una volta fuori dalla propria sfera di controllo, ha aggredito strappando dalle mani della proprietaria Nino, un barbincino toy, ferendole le mani e provocandole 6 giorni di prognosi. 

Nino è stato azzannato ripetutamente su testa e collo . Sul posto erano fortunatamente presenti un medico veterinario ed un medico anestesista di rianimazione che hanno subito provveduto a colpire il cane Pitbull che non voleva saperne di mollare la presa. Sangue, urla, colpi in testa , ma niente. Quando ormai il piccolo Nino era quasi inerme finalmente il pitbull ha mollato ed il cagnolino è stato rianimato sul posto e ricoverato d’urgenza per i molti morsi ricevuti e le profonde ferite accusate, oggi è fuori pericolo.

“Devo ringraziare le persone che erano sul posto – racconta la proprietaria Roberta Ibi – che mi hanno aiutato a sottrarlo dalla bocca del pitbull. Se fossi stata sola, non ce l’avrei fatta. La sorte ha voluto che sul posto fossero presenti un medico veterinario ed un medico anestesista , che lo hanno tratto in salvo. Sono esterrefatta e ancora sotto shock per l’accaduto,  ci tengo a sottolineare che anche questa volta la proprietaria è fuggita via subito dopo l’aggressione , non ha provveduto ad impedire questo ennesimo tragico evento,  ma piuttosto a cagionarlo. Chiedo gentilmente che venga pubblicata la notizia, ma ci tengo a sottolineare che il nostro obiettivo non è  demonizzare la razza del Pitbull poichè ogni cane potrebbe essere un potenziale morsicatore se non gestito ed educato correttamente , è sempre questione soggettiva.”

La proprietaria del cane è stata denunciata ai Carabinieri dell’Aquila e all’ASL veterinaria di competenza. 

” Confidiamo nella legge – conclude Antonello Ciocca,  con la speranza che l’ informativa dei carabinieri sia già sul tavolo della procura dell’ Aquila , al fine di accelerare le dinamiche legislative, vista la gravita’ degli episodi avvenuti e che potenzialmente potrebbero accadere nuovamente “. 

Grazie anticipatamente

Roberta Ibi

Condivisione.
  • Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666
  • Direttore responsabile: Christian De Rosa
  • Editore: Studio Digitale di Cristina Di Stefano
  • Posta elettronica:
  • Indirizzo: Viale Nizza, 10