“Nessuna delle difficoltà che i cittadini e le cittadine, le lavoratrici ed i lavoratori vivono quotidianamente è stata affrontata e tanto meno risolta”. E’ quanto emerso oggi nella conferenza stampa che si è tenuta presso la sede dell’Ordine dei Medici sul tema salute e Sanità Pubblica della Provincia dell’Aquila. Tema già affrontato in tante comunicazioni, iniziative pubbliche ed in sedi istituzionali.
“Non abbiamo intenzione – si legge nella nota stampa – di far decantare o affievolire l’attenzione rispetto alla drammaticità della situazione che ogni giorno si arricchisce di nuove e non meno drammatiche novità.
In definitiva il diritto alla prevenzione e la cura è sospeso o non fruibile per l’intero territorio provinciale.
Per cercare ancora con mezzi democratici e istituzionali le soluzioni richieste abbiamo deciso di coinvolgere sua Eccellenza Cinzia Teresa Torraco, quale Prefetto della Provincia dell’Aquila, chiedendole, con la nota che vi alleghiamo, di favorire attraverso apposito confronto la soluzione delle tante drammatiche problematiche che da oramai troppo tempo denunciamo.
Allo stesso tempo, con altra nota, che allo stesso modo vi alleghiamo, chiediamo apposita convocazione della V° Commissione Regionale .
Continuiamo ad esplorare ogni percorso utile alla soluzione dei problemi oramai di pubblico dominio. Ci aspettiamo che il muro di gomma sino ad oggi respingente ed immutabile comprenda che non intendiamo arretrare di un solo passo. Lo dobbiamo alla nostra storia, alle comunità che rappresentiamo ed al valore del bene pubblico per il quale ci stiamo battendo, valore che appartiene alle cittadine ed ai cittadini, alle lavoratrici ed ai lavoratori, e non alla mega burocrazia che rappresenta l’attuale Direzione Strategica della ASL1″
Di seguito le note inviate.
Nota 1
Cgil L’Aquila, Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale, Sindacato Dei Medici Italiani, Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani, 180 Amici L’Aquila, Unasam, Cittadinanzattiva L’Aquila, Tribunale per i diritti del malato Abruzzo, Anpi, Arci, Auser, Udu, Associazione Donatella Tellini-Centro Antiviolenza e Biblioteca delle Donne, Associazione Donne TerreMutate, Comitato promotore “ Salviamo i Nuclei di Cure Primarie”
L’Aquila, 7 luglio 2023
Illustrissimo Prefetto dell’Aquila
S.E. Dott.ssa Cinzia Teresa Torraco
Oggetto: Richiesta incontro
Le scriventi Organizzazioni, da tempo impegnate in una vertenza rispetto alle più volte denunciate carenze e criticità del Sistema Sanitario Provinciale, sono a richiedere il suo autorevole intervento al fine di poter ricondurre la vertenza nei canali ordinari , istituzionali e possibilmente proficui rispetto alle tante difficoltà più volte denunciate.
La necessità di rivolgersi a S.E. , dopo aver promosso mobilitazioni che hanno visto la partecipazione di centinaia di cittadine e cittadini, che purtroppo ha prodotto solo un confronto infruttuoso con la Direzione strategica della ASL1, deriva dal bisogno impellente di fornire risposte fattive ed adeguate alla tante problematiche più volte evidenziate in pubbliche comunicazioni.
Nel citato confronto del 20 giugno scorso avevamo richiesto:
- Dati di Bilancio disaggregati, al fine di verificare la sostenibilità finanziaria dei Nuclei di Cure Primarie e la destinazione delle risorse ad essi dedicate; elementi utili per procedere senza indugio alla sostituzione dei Medici andati in pensione, garantendo continuità assistenziale a migliaia di Cittadine e Cittadini e contestualmente garanzie occupazionali;
- Conferme circa la necessaria stabilizzazione del personale e nello specifico dei dipendenti assunti con la fattispecie “15 octies”; tempi e modalità dell’attivazione del tavolo per la reinternalizzazione dei servizi, garantendo il mantenimento dell’attuale perimetro occupazionale delle Lavoratrici e dei Lavoratori che operano da anni nei predetti servizi esternalizzati; superamento dell’inaccettabile livello di precariato utilizzato quale forma ordinaria per la copertura di posizioni necessarie;
- l’avvio di un confronto costruttivo, di merito e progettuale su Case di Comunità, Consultori, Salute Mentale e articolazione della Medicina territoriale;
- Pianificazione e programmazione di edilizia sanitaria e recupero dei beni di proprietà della ASL1.
Alla data odierna nessuna delle richieste avanzate ha trovato soddisfazione. Allo stesso tempo, nei fatti, la prevenzione e la cura sono negate da liste di attesa inaccettabili, servizi di emergenza ed urgenza in estrema difficoltà, carenza di materiali di consumo e presidi medico sanitari. Condizioni che minano il concetto di Sanità Pubblica, universale, gratuita, di prossimità per tutte e tutti. Il quadro sopra descritto, che definiamo inaccettabile in un paese civile,costringe gli utenti ( che ne hanno le facoltà economiche) a rivolgersi al privato nel migliore dei casi, mentre gli “ultimi e più fragili” rischiano di rinunciare alla prevenzione ed alla cura. In ultimo ad aggravare ulteriormente la situazione, in questi giorni numerosi cittadini e cittadine hanno ricevuto una convocazione dalla stessa ASL1 finalizzata a comunicare il grado di pericolosità dei dati trafugati a seguito dell’attacco informatico. Insomma un mero passaggio formale. Nessuna assunzione di responsabilità. Nessuna informazione di dettaglio, nessuna proposta di risoluzione delle problematiche. Cittadine e cittadini, Lavoratrici e Lavoratori di nuovo abbandonati a loro stessi.
In attesa di cortese riscontro, cordiali saluti.
Le Associazioni promotrici
Nota 2
Cgil L’Aquila, Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale, Sindacato Dei Medici Italiani, Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani, 180 Amici L’Aquila, Unasam, Cittadinanzattiva L’Aquila, Tribunale per i diritti del malato Abruzzo, Anpi, Arci, Auser, Udu, Associazione Donatella Tellini-Centro Antiviolenza e Biblioteca delle Donne, Associazione Donne TerreMutate, Comitato promotore “ Salviamo i Nuclei di Cure Primarie”
L’Aquila, 7 luglio 2023
Al Presidente della V° Commissione Consiliare
Salute,Sicurezza, Sociale ,Cultura,Formazione e Lavoro
Leonardo D’Addazio
Oggetto: Richiesta audizione V° Commissione Consiliare Regione Abruzzo
Pregiatissimo
le scriventi Organizzazioni, da tempo impegnate in una vertenza rispetto alle più volte denunciate carenze e criticità del Sistema Sanitario della Provincia dell’Aquila, sono a richiedere apposita Audizione.
La necessità di rivolgersi alla Commissione Consiliare , dopo aver promosso mobilitazioni che hanno visto la partecipazione di centinaia di cittadine e cittadini, che purtroppo ha prodotto solo un confronto infruttuoso con la Direzione strategica della ASL1, deriva dal bisogno impellente di rendervi edotti, e quindi in grado di assumere le determinazioni conseguenti e necessarie circa le tante problematiche più volte evidenziate in pubbliche comunicazioni.
Nel citato confronto del 20 giugno scorso avevamo richiesto:
- Dati di Bilancio disaggregati, al fine di verificare la sostenibilità finanziaria dei Nuclei di Cure Primarie e la destinazione delle risorse ad essi dedicate; elementi utili per procedere senza indugio alla sostituzione dei Medici andati in pensione, garantendo continuità assistenziale a migliaia di Cittadine e Cittadini e contestualmente garanzie occupazionali;
- Conferme circa la necessaria stabilizzazione del personale e nello specifico dei dipendenti assunti con la fattispecie “15 octies”; tempi e modalità dell’attivazione del tavolo per la reinternalizzazione dei servizi, garantendo il mantenimento dell’attuale perimetro occupazionale delle Lavoratrici e dei Lavoratori che operano da anni nei predetti servizi esternalizzati; superamento dell’inaccettabile livello di precariato utilizzato quale forma ordinaria per la copertura di posizioni necessarie;
- l’avvio di un confronto costruttivo, di merito e progettuale su Case di Comunità, Consultori, Salute Mentale e articolazione della Medicina territoriale;
- Pianificazione e programmazione di edilizia sanitaria e recupero dei beni di proprietà della ASL1.
Alla data odierna nessuna delle richieste avanzate ha trovato soddisfazione. Allo stesso tempo, nei fatti, la prevenzione e la cura sono negate da liste di attesa inaccettabili, servizi di emergenza ed urgenza in estrema difficoltà, carenza di materiali di consumo, farmaci e presidi medico sanitari. Condizioni che minano il concetto di Sanità Pubblica, universale, gratuita, di prossimità per tutte e tutti. Il quadro sopra descritto, che definiamo inaccettabile in un paese civile,costringe gli utenti ( che ne hanno le facoltà economiche) a rivolgersi al privato nel migliore dei casi, mentre gli “ultimi e più fragili” rischiano di rinunciare alla prevenzione ed alla cura. In ultimo ad aggravare ulteriormente la situazione, in questi giorni numerosi cittadini e cittadine hanno ricevuto una convocazione dalla stessa ASL1 finalizzata a comunicare il grado di pericolosità dei dati trafugati a seguito dell’attacco informatico. Insomma un mero passaggio formale. Nessuna assunzione di responsabilità. Nessuna informazione di dettaglio, nessuna proposta di risoluzione delle problematiche. Cittadine e cittadini, Lavoratrici e Lavoratori di nuovo abbandonati a loro stessi.
In considerazione di quanto esposto
si chiede
con urgenza, una Audizione presso codesta spettabile Commissione. In attesa di cortese e sollecito riscontro, si porgano cordiali saluti.
Le Associazioni promotrici