L’AQUILA. Il tradizionale appuntamento domenicale con la stagione della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” ospita il 29 gennaio, all’Auditorium del Parco con inizio alle ore 18, un quartetto di giovani musicisti italiani: il Quartetto Noûs insieme al grande pianista Roberto Plano.

Noûs è un termine greco antico e ha il significato di “mente”, ovverorazionalità, ma anche ispirazione e capacità creativa. Con questo nome si sono voluti identificare i quattro musicisti che hanno fondato il quartetto nel 2011 all’interno del “Conservatorio della Svizzera Italiana” di Lugano: Tiziano Baviera primo violino, Alberto Franchin secondo violino, Sara Dambruoso viola e Tommaso Tesini violoncello.

In pochi anni il quartetto si fa conoscere al grande pubblico e ottiene consensi e prestigiosi riconoscimenti. Infatti già dopo pochi mesi dalla sua fondazione, infatti, il quartetto vince il primo premio al Concorso Internazionale “Luigi Nono” di Venaria Reale e suona per la stagione “I Concerti del Quirinale” a Roma in diretta radiofonica su Radio3. Nel 2015 si aggiudica il Premio “Piero Farulli”, assegnato alla migliore formazione cameristica emergente nell’anno in corso, nell’ambito del XXXIV Premio “Franco Abbiati”, il più prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana. Riceve inoltre dal Teatro La Fenice di Venezia il Premio “Arthur Rubinstein – Una Vita nella Musica” 2015. La prima tournée in Italia è stata promossa dalProgetto Circolazione Musicale del CIDIM che ha portato il Quartetto ad esibirsi anche in Abruzzo e a L’Aquila per la prima volta il 6 novembre 2016 sempre con la Società Aquilana dei Concerti.

Il quartetto torna a L’Aquila e, in questa occasione, si esibisce insieme a Roberto Plano, uno dei migliori pianisti italiani della sua generazione, in carriera internazionale. Nell’autunno del 2016 è diventato il primo pianista italiano chiamato a ricoprire il ruolo di titolare di una Cattedra di Pianoforte della Boston University, ed è da poco stato insignito dell’American Prize. Ha recentemente pubblicato con Decca l’integrale delle Harmonies Poetiques et Religieuses di Liszt, opera che mancava nel catalogo della grande casa discografica inglese da più di cinquanta anni. La rivista Amadeus ha pubblicato alcune sue incisioni con prime esecuzioni assolute.

Il programma inizia con il quartetto “Due Destini” di Silvia Colasanti, una delle autrici più eseguite nel panorama musicale italiano. Si prosegue con una pagina nota del repertorio: il Quartetto per archi in do min. op. 51 n. 1 di Johannes Brahms. Chiude il concerto l’esecuzione del suggestivo Quintetto op. 57 per pianoforte e archi di Dmítrij Šostakóvič, opera che si guadagnò il successo fin dalla prima esecuzione, che fu tenuta dal Quartetto d’archi Beethoven nel novembre 1940 al Conservatorio di Mosca, con Šostakóvič stesso al pianoforte.

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

  • Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666
  • Direttore responsabile: Christian De Rosa
  • Editore: Studio Digitale di Cristina Di Stefano
  • Posta elettronica:
  • Indirizzo: Viale Nizza, 10