Paganica è in lutto. L’intera comunità è vicina alle famiglie di due paganichesi davvero speciali, Loreto Leone e Corrado Iovenitti, entrambi emigrati. Ieri mattina, a Pinzolo (Trento), per un improvviso malore è deceduta la signora Franca Bussolari, moglie di Loreto Leone, un paganichese che mai ha reciso i legami con la sua terra, nonostante le migrazioni prima a Roma e poi a Pinzolo. Nella bella cittadina trentina Leone si trasferì da Roma, alla fine degli anni Settanta, per andarvi ad assumere il comando della Polizia municipale. Lì a Pinzolo, comune turistico per eccellenza (Madonna di Campiglio è una delle sue frazioni) Loreto Leone, stimato da tutta la popolazione, ha costruito un ponte di relazioni e di forti amicizie tra quella comunità e quella paganichese, che hanno portato il Gruppo Alpini di Paganica a gemellarsi con quello di Pinzolo. Ma soprattutto dopo il terremoto del 6 aprile 2009 Loreto Leone ha promosso tra tutti i comuni della Val Rendena l’iniziativa di finanziare la costruzione della Chiesa degli Angeli Custodi e molte altre iniziative solidali. Egli, con il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, e il sindaco di Pinzolo, William Bonomi, la mattina dell’8 aprile 2009 era già a Paganica, dove già la Protezione civile trentina aveva piantato il campo base. Ogni anno Leone torna a Paganica, almeno un paio di volte, per “rigenerarsi”. Come pure ogni anno diverse delegazioni di paganichesi (alpini, sciatori o semplici turisti) raggiungono Pinzolo facendo la sua felicità. Perché in quei giorni Loreto si mette “in ferie” dalla famiglia, per stare insieme ai suoi concittadini. Tutta la comunità paganichese è accanto a lui e ai suoi figli in questo momento doloroso per la sua famiglia. Oggi pomeriggio, a Pinzolo, la cerimonia funebre per salutare la signora Franca.

Questa notte, a New York, in ospedale dove era stato ricoverato d’urgenza, è scomparso Corrado Iovenitti, emigrato negli States nei primi anni Settanta per sposarvi Diana, anche lei d’origine paganichese. Corrado ha lavorato oltre trent’anni nella Grande Mela, nel settore dell’abbigliamento di lusso, assai stimato dalla sua esigente clientela. In pensione, viveva nella sua bella casa a Larchmont, magnifica e tranquilla zona residenziale in mezzo al verde del Westchester, a mezz’ora da New York. Non c’era paganichese che si recasse a New York che egli non accogliesse con particolare riguardo. Amico di Mario Fratti, con il quale ogni tanto s’incontrava, nel 2004 venne persino all’aeroporto JFK ad accogliere festosamente la delegazione aquilana guidata dal sindaco Biagio Tempesta. Telefonava con assiduità a tutti i suoi amici a Paganica (e tra questi Alvaro Jovannitti, in particolare), fin quando la malattia non glielo ha più consentito con regolarità. Voleva avere notizie fresche d’ogni fatto ed evento, anche se ogni anno faceva il suo mese di preziosa vacanza nel paese natale, dove aveva sistemato come una bomboniera una casetta in centro storico. Ero andato a trovarlo in ottobre, come di consueto, in occasione del mio annuale viaggio a New York, passando con lui e Diana un paio d’ore di serenità e di calorosa amicizia. La comunità paganichese si stringe accanto alla moglie Diana e ai figli Giustino e Lisa, che vivono rispettivamente a Baltimora e San Francisco con le loro famiglie.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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