L’AQUILA – Renzi si, Renzi no. Da mesi ormai conferme e smentite sulla visita del Premier a L’Aquila condiscono la routine della città. Tanto che maggiornanza e opposizione in copnsiglio comunale ne fanno una questione di autorevolezza del sindaco e vicinanza del Governo. L’ultimo ad uscire in ordine di tempo è stato Giorgio De Matteis, consigliere comunale di opposizione che in un comunicato stampa aveva affermato :”È imbarazzante constatare quanto il Partito democratico, il partito del sindaco Cialente, tenga in considerazione L’Aquila e i suoi problemi”.

E aggiunto:“Cialente-Pinocchio è stato nuovamente messo alla berlina e sbugiardato dal suo partito nel momento in cui, ieri 20 novembre, data nella quale sarebbe dovuto venire all’Aquila il premier Renzi, ha rimediato l’ennesima brutta figura”.

Così il Sindaco, prende la palla al balzo e, fa diventare tutto un grande scherzo. A quanto pare è quello che gli riesce meglio….Inventa una telefonata, all’una di notte – ci eravamo cascati anche noi – in cui il Premier gli confermava la visita proprio grazie a queste ultime dichiarazioni di “Giorgino”.  

Si, perchè il Premier, dopo aver letto le parole di “Giorgino”- inventa Cialente in preda ai soliti ‘deliri mistici’ come recita il profilo che più gli calza –   in piena notte gli telefona dicendo:” ho appena letto le dichiarazioni di Giorgino, l’è un problema politico serio, oh Madonnina dell’Arno. E tu non dici niente, non m’avverti…ma che cribbio di Sindaco sei, Madonnina mia?”. Era l’una di notte, quando arriva la telefonata. Ecco cosa scrive quello che dovrebbe essere il sindaco più impegnato d’Italia Massimo Cialente sul suo profilo facebook. 

IL POST INTEGRALE DI MASSIMO CIALENTE:

Annuncio che Renzi viene. Ma vi devo raccontare cosa è successo.
Questa notte intorno all’una e mezza (sono normalmente al terzo sonno) mi squilla il cellulare. Tuffo al cuore della serie: “che ca….volo è successo” Vedo il numero del centralino di Palazzo Chigi. “Sindaco buonasera (buonasera un ciufolo) le posso passare il Presidente?” “Massimoooo son Matteo” “ciao preside’,” cerco di articolare al meglio con la voce impastata di sonno “che succede?” “Come che succede? Oh Madonnina bona di Santa Maria Novella (uno degli intercalari più lunghi che abbia mai ascoltato, di quelli che devi fare un’inspirazione tenorile) ho appena letto le dichiarazioni di Giorgino, l’è un problema politico serio, oh Madonnina dell’Arno.“”E tu non dici niente, non m’avverti…ma che cribbio di Sindaco sei, Madonnina mia?” Francamente mi ha spiazzato. Giuro che pensavo di sognare (mi capita spesso, ultimamente; forse per colpa dei peperoni della suocera, recentemente ho sognato persino Legnini e Lolli insieme).

“Matte’ ma dai, con tutti i ca…li seri che tenemo, fra me e te messi insieme, stai a pensa a De Matteis, ma se qua lo chiamiamo Willy Coyote! Ma co’ quello che sta a succede ecco e a Roma, co’ Landini, la UIL, ju partito messo cuscì, tu me sta’ a penza a De Matteis…scusa Preside’ ma tengo tanti ca…li” ” Ma scherzi. Qua l’è un casino. Ha chiamato pure il segretario nazionale del suo partito…incazzatissimo” Ed io, incuriosito, faccio “E chi è?” “Nun l’ho capito, Madonnina bella, l’ha parlato con l’usciere. L’è che voi vecchi arnesi nun capite la politica di oggi. Con quello che il Giorgino ha fatto per voi!!!!” “Se Matte’ dimme che vuoi. che mo m’incazzo.”

Allora vengo, entro il mese, massimo prima del cinque. avevo da fare a londra, ma vengo. Dammi il numero del Giorgino, che gli chiedo scusa. E gli confermo i miliardi”” “Va be’ Fa’ come te pare. Te lo giro” E lui, rasserenato, mi fa….”ed ora Madonnina bella, parliamo di cose serie”
Abbiamo parlato finalmente di cose serie. E ci siamo salutati.

Donatella si era svegliata e mi fa: “Ma chi e che scherza a quest’ora? ” Le racconto il fatto e mi fa “E’ uno scherzo. Domani stai sulla radio e rimedi un’altra figuraccia”.
A quel punto non ho più dormito. Già mi vedevo a fare la figuraccia che ha fatto Barca alla radio. Non ho chiuso occhio. Avrò fumato 20 sigarette.

Ma stamattina, alle sei e mezzo, mentre stavo sotto la doccia, squilla il cellulare. (quando entri nella doccia sai sempre che ti chiamano al cellulare!). Ancora Palazzo Chigi. “Buongiorno Sindaco, le posso passare il sottosegretario Del Rio?” “Certo, grazie” Intanto sgocciolo acqua e sento freddo, bagnato come un vecchio cappone spennacchiato. “Ciao Massimo, sono Graziano. Mi ha chiamato alle cinque Matteo, preoccupato per quel De Matteis. Volevo sapere a che ora lo possiamo chiamare senza disturbarlo, per dirgli che allora Matteo Viene”….Poiché leggono fb anche i bambini non vado oltre.

Comunque, alle sette ho chiamato Lolli e D’Alfonso. Mi hanno detto sii corretto una volta tanto. Fai il tuo dovere.
Pertanto ringrazio pubblicamente Giorgio De Matteis, perché grazie al suo intervento, la sua autorevolezza e prestigio, illuminato da quanto si è prodigato in questi anni, solo, ripeto, grazie a lui, verrà subito il Presidente del Consiglio MATTEO RENZI.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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