L’AQUILA – Oggi saranno inviate le prime 20 lettere di sfratto nei confronti dei cittadini morosi con i canoni e con le bollette. Lo ha comunicato l’assessore Lelio De Santis, che ha la delega al compendio del progetto Case, sottolineando che saranno colpiti dal provvedimento gli assegnatari che possono pagare ma non lo hanno fatto. De Santis trova che le rimostranze di molti cittadini sul nuovo conteggio per i consumi in base ai metri quadrati sia strumentale: «Ricordo che fu contestato anche il metodo di calcolo sulla lettura dei contatori utilizzato fino al 31 marzo 2014. Inoltre la riscossione di canoni e utenze non può diventare terreno di scontro politico, né motivo di conflitto sociale con i comitati.

«Nei prossimi giorni convocherò il centrodestra (che con un ordine del giorno chiede la revoca delle bollette) e i comitati per spiegare ancora una volta come stanno le cose». De Santis ha sottolineato che degli 11 milioni di euro di debito del Comune per le utenze (che sta scendendo sensibilmente) nei confronti di Enel Gas (che ha ceduto il credito) ben 5 milioni sono riferiti a pagamenti su letture effettuate con il vecchio metodo dei contabilizzatori. Sarebbe poi erroneo parlare di nuovi calcoli basati solo sui metri quadrati: «Non è così, sono stati inseriti correttivi sul consumo storico. Inoltre le bollette pervenute rappresentano il 75% dell’intero importo ed esiste la possibilità di rateizzare le somme».

L’invito, dunque, quasi una preghiera, è di cominciare a pagare le rate: «Non sarà applicato il diritto di acquiescenza nel caso in cui il pagamento dovesse essere interrotto in quanto la giunta comunale approvò già lo scorso anno una delibera che impegna il comune a non esercitarlo».

Fonte: Il Messaggero

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