L’AQUILA – -Innovazione, creatività, idee, responsabilità e merito sono questi termini a cui l’iniziativa “ONDA DI INNOVAZIONE” si è ispirata, perché questi sono i valori a cui i giovani che hanno preso parte ai lavori si ispirano nel loro impegno quotidiano.
Dibattiti dinamici hanno animato i diversi confronti che si sono tenuti nella sede di Confindustria L’Aquila nei pomeriggi del 30 e 31 ottobre. Confronti aperti anche con le istituzioni aquilane e nazionali sempre presenti durante i lavori.
Ad aprire la prima giornata è stato il giornalista e blogger Salvatore Santangelo, segretario generale dell’associazione “L’Aquila che rinasce”, mentre le conclusioni sono state affidate a Marco Gay, presidente nazionale Giovani Imprenditori Confindustria.
“Questa iniziativa – ha detto Santangelo – è l’importante esito di un tavolo di lavoro trasversale, perché nell’equazione complessa che è la ricostruzione, è necessario dare il nostro contributo per decifrare variabili come Smart city, Startup, innovazione, trasparenza e partecipazione”.
Si è parlato di sociale e nuova socialità nel pomeriggio di giovedì, quando le associazioni Abruzzo Moderno, FabLabAq, Live Different Association, Policentrica, Socioplan, Viviamolaq hanno dato vita agli speech della tavola rotonda Agenti di cambiamento.
Di Smart city si è parlato con professionisti e istituzioni: dai sistemi tecnologi e innovativi applicati alle costruzioni immobiliari di città che sono destinate a riprogettarsi continuamente a una città adatta a ogni genere come quella proposta dal Progetto “L’Aquila città per le donne”, recentemente premiato allo Smart City Exhibition di Bologna; dall’Urban Center, promosso proprio da Policentrica ai progetti del Comune riportati dall’assessore Alfredo Moroni, e dal sindaco, Massimo Cialente, che ha evidenziato come sia “attuale il bisogno di un rinnovamento generazionale per dare spazio ai giovani che, con talento, creatività e intraprendenza si stanno muovendo per cambiare la realtà aquilana, troppo spesso ripiegata su se stessa”.
Di incubatori o “vivai” di talenti, modelli di sviluppo territoriale e nuove imprese abruzzesi si è, invece, parlato nella seconda giornata.
Anche qui giovani startupper come quelli che hanno reso realtà, idee come Abrex, App Abruzzo, La Stella degli elfi, Strange Office, Yel e Digital Borgo, si sono alternati a docenti universitari e amministratori locali “illuminati” come Sabrina Ciancone, sindaco di Fontecchio.
Lavoro, capitale umano, responsabilità sociale d’impresa, welfare aziendale, collaborazione pubblico-privato sono stati gli argomenti cardine del dibattito al quale hanno preso parte la giovane imprenditrice Laura Tinari, responsabile Comitato tecnico Rsi e Politiche di genere per i GI Confindustria, che ha ricordato come lavoro sia indipendenza e realizzazione personale e come nelle aziende non si possa più prescindere dalla presenza femminile; la rettrice dell’Università dell’Aquila, Paola Inverardi, che ha messo in risalto la necessità di fare formazione per trasmettere ai giovani la voglia di mettersi in gioco; Rocco Micucci, presidente di FIRA che con il bando Startup StartHope sta invertendo la tendenza della fuga dei cervelli attirando molti imprenditori in Abruzzo; Rodolfo De Laurentiis, presidente Confindustria Radio Televisione, che ha lanciato la sfida di un’interazione Rai-Startup innovative.
In chiusura, la tavola rotonda – moderata da un altro giovane imprenditore di Confindustria L’Aquila, Stefano Panella, a tratti molto provocatorio – a cui hanno partecipato il presidente nazionale GI, Marco Gay, e il vice-presidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli.
“Pur in un momento così difficile in cui L’Aquila sta purtroppo uscendo dall’agenda politica nazionale – tendenza contro cui ci batteremo – rilevo con piacere la dinamicità e la voglia di fare dei giovani aquilani. –Ha detto il numero uno dei Giovani Imprenditori- C’è bisogno di persone che abbiano voglia di rischiare facendo impresa perché anche se il posto fisso non c’è più, c’è la tenacia e il talento delle persone che riescono a mantenere un percorso lavorativo o a reinventarsi dopo i cambiamenti. Sarebbe giusto iniziare a parlare di nuove imprese, sostituendo il termine Startup”.
In chiusura, Santangelo commentando il dato relativo ai 250 partecipanti accreditati, ha sottolineato come un’iniziativa low budget, abbia potuto avere un impatto e risalto così ampi, solo coinvolgendo le realtà più dinamiche della provincia e della regione.
Tanto che “Il grande successo di questa prima edizione di ONDA DI INNOVAZIONE – ha annunciato – ci spinge a trasformarlo in un appuntamento annuale per seguire in modo puntuale lo sviluppo di queste tematiche. Durante l’anno saranno comunque realizzate iniziative intermedie che andranno in questo senso”. La prima sarà Meet Up -Start up, realizzata insieme a Digital Borgo, e che si terrà il 27 novembre nel coworking Strange Office a L’Aquila.
L’evento è stato realizzato – tra gli altri – con il contributo della Camera di Commercio dell’Aquila, della Fondazione Carispaq e di Dipe.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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