L’AQUILA – Come noto il primo settembre è stato presentato in Consiglio comunale il progetto del restauro della basilica di S. Maria di Collemaggio accolto con profonda riconoscenza nei confronti dell’E.N.I. e soddisfazione per la qualità della progettazione e la prospettiva di riavere presto fruibile la meravigliosa chiesa.

Pur tuttavia la parte del transetto, completamente da ricostruire, ha suscitato perplessità per i puntuali motivi esposti da Monsignor Orlando Antonini- autore di numerosi testi sull’architettura sacra aquilana- nel suo articolo pubblicato sul Centro del 15 settembre e dall’ avv. Maria Grazia Lopardi- autrice con l’arch. Giannandrea Capecchi di Prato di “Notre Dame di Collemaggio”- che ha segnalato con diversi articoli, nel corso dell’ultimo anno, lo spettacolare gioco solare dell’Assunta, che il progetto presentato penalizza, bloccandolo parzialmente sull’arco trionfale.

La soluzione data da mons. Antonini al transetto, in linea con altre chiese aquilane e dunque coerente con le scelte architettoniche operate nel territorio – un volume cubico alto e continuo, abbellito dalla soffittatura del 1669 messa da parte nel 1970 – oppure la realizzazione di un arco gotico analogo a quello visibile in S. Maria Assunta di Lucera con analogo finestrone absidale, offrono le garanzie migliori per dare luminosità all’area e salvaguardare gli importanti accorgimenti simbolici di cui gli architetti costruttori medioevali dotarono intenzionalmente le strutture di Santa Maria di Collemaggio.

In particolare l’arco rialzato- romanico e gotico che sia- rispetto alla versione barocca che aveva abbassato l’intero soffitto non consentendo ai raggi solari di entrare attraverso i rosoni, permetterebbe appunto di ammirare, nel giorno dell’Assunta-la basilica è dedicata a Maria Assunta-, grazie alla luce del sole proiettata sulla sommità del finestrone dell’abside, l’immagine di Maria incoronata dalla “Luce del mondo”, in sintonia con l’affresco che appare nella navata destra.

Le sottoscritte Associazioni culturali della città dell’Aquila, nel cogliere l’occasione per ringraziare l’E.N.I. per la generosità e la sensibilità mostrate, chiedono cortesemente al Direttore ad interim e alle locali Soprintendenti di rendere possibile un incontro con il Comitato scientifico e così poter mettere a disposizione professionalità, competenze, nozioni, conoscenze storiche e locali. In attesa di veder soddisfatta la loro richiesta, ringraziano e porgono cordiali saluti.

Archeoclub -sede dell’Aquila

Compagnia Rosso d’Aquila

Gruppo Aquilano di Azione Civica “Jemo ‘nnanzi”

L’Aquila siamo noi

Lega Ambiente Beni Culturali

Panta Rei –L’Aquila

Lettera inviata a 

– Al Direttore Regionale ad interim

 per i Beni culturali  e paesaggistici d’ Abruzzo

 Arch. Francesco Scoppola

-Alla Soprintendenza B.A.P per l’Abruzzo

 in persona dell’Arch. Alessandra Vittorini

-Alla Soprintendenza B.S.A.E. dell’Abruzzo

in persona della Dott. Lucia Arbace

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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