L’AQUILA – “Le relazioni prodotte sino ad oggi sullo stato di attuazione della ricostruzione nel cratere sono sempre state incomplete, non chiare: la trasparenza, da sempre invocata dai cittadini, è lo strumento affinché possano essere messi in moto meccanismi di controllo e vigilanza democratici che possono ben rappresentare un argine, non solo alle vicende del malaffare, ma anche per scongiurare il pericolo che un’intera città, con tutti i suoi cittadini, possa essere identificata come coacervo del ladrocinio”.
Questo scriveva l’Assemblea cittadina, all’indomani della pubblicazione del report sulla ricostruzione e lo sviluppo dell’Aquila e degli altri Comuni, inviato al Parlamento dall’allora Ministro per la Coesione territoriale Carlo Trigilia.
Alla luce di questa relazione, e per cercare di capire come concretamente procedesse la ricostruzione, l’Assemblea chiese ed ottenne un incontro con il Dr. Paolo Aielli, Dirigente dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila 

Si prese atto della sua grande disponibilità e del fatto che quanto riferiva ai cittadini presenti altro non era che l’esposizione di dati “consuntivi”, presi da scritture contabili accertate e documentate. Per i rappresentanti dell’Assemblea Cittadina si trattò di una corretta, chiara, puntuale informazione, con l’indicazione delle singole voci di spesa, stanziate, erogate e utilizzate, fruibile e verificabile dalla collettività.
Alla data dell’incontro, il danaro speso era di 9.685 milioni, dei quali 3.870 milioni per la ricostruzione privata nel Comune di L’Aquila e nel cratere e 1.365 milioni per la ricostruzione pubblica dell’Aquila e del cratere, per un totale di 5.235 milioni. I restanti 4.450 milioni sono stati utilizzati per l’emergenza.
Un riflessione particolare ci spingeva a fare il Dirigente, circa l’acquisto di abitazione equivalente: le pratiche istruite e chiuse erano allora pari a 270 con un importo di 78 milioni di euro (un costo medio liquidato di 289 mila euro per abitazione), le pratiche ancora da esaminare e/o da integrare circa 30.
Tale questione è stata sottovalutata dalla stessa Assemblea Cittadina, che avrebbe dovuto approfondire e rendere pubblica la reale situazione che costituisce, ancora oggi, un nodo velato da ordinanze e decreti di difficile comprensione.
In relazione ai sottoservizi, Aielli avvertì che, senza un’ adeguata e rapida soluzione, si sarebbe corso il rischio di avviarsi verso il disastro
Il dottor Aielli inviava ai cittadini degli spunti di riflessione ed approfondimento, segnali importanti quale, ad esempio, quello del piano di cantierizzazione del centro storico.
Mentre da parte delle istituzioni cittadine si tira un sospiro di sollievo per la partenza del Dirigente, e mentre si fanno improbabili nomi per la sua sostituzione, l’Assemblea Cittadina desidera esprimere il più vivo apprezzamento per il lavoro svolto dal dott. Aielli, per la sua competenza e professionalità, per la sua attenzione alle richieste dei cittadini, per aver svolto il suo lavoro all’insegna della serietà e trasparenza degli atti. Merce rara di questi tempi, soprattutto all’Aquila.
Nel primo incontro nel tendone di Piazza Duomo, che l’Assemblea chiese al dottor Aielli appena insediatosi nel suo ruolo, per conoscerlo e farsi conoscere, i cittadini gli fecero dono di un catalogo della mostra itinerante, promossa dalla stessa Assemblea, ” Una carriola di disegni”. Il catalogo, che reca i disegni degli Urban Sketchers, in tour nell’Aquila terremotata, fu molto apprezzato dal dottor Aielli, il quale promise di esporre i disegni nel suo ufficio, non appena fosse stato pronto. Ecco, ora ci auguriamo che voglia portarli con sé, alla Zecca dello Stato, quale ricordo e testimonianza delle emozioni e dell’impegno dei cittadini aquilani.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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