L’AQUILA – Avevano organizzato una fiorente attività sulla quale trarre consistenti profitti economici 4 cittadini cinesi, regolari sul territorio nazionale, aprendo 3 Centri Massaggi, 2 a L’Aquila ed 1 ad Avezzano.

Dietro l’apparente regolarità di un centro massaggi si nascondeva una vera e propria casa di prostituzione, creata, gestita e controllata da 2 uomini e 2 donne, tutti di etnia cinese, i quali avevano iniziato con l’aprire un locale a L’Aquila, nel mese di settembre del 2013, e poi, visto il successo che aveva riscosso tale attività nella clientela maschile aquilana, decidevano di aprirne altri 2, uno sempre nel capoluogo abruzzese e l’altro ad Avezzano.

Diverse le ragazze che si sono alternate come massaggiatrici e prostitute all’interno dei centri, denominati SHANGAHI (il primo aperto nel 2013, da cui il nome dell’operazione) LIN MASSAGE, VALENTINA (quello di Avezzano).

Oltre ai 4 cinesi arrestati, la Squadra Mobile di L’Aquila, ha denunciato in stato di libertà altri 2 cinesi, un uomo ed una donna, titolari giuridici dei Centri massaggi.

Chiusi con decreto di sequestro preventivo del G.I.P. di L’Aquila i 3 centri massaggi. Le indagini della Sezione Criminalità Straniera e Prostituzione della Squadra Mobile Aquilana, durate 8 mesi, da ottobre 2013 a marzo 2014 attraverso attività tecniche di intercettazioni telefoniche ed ambientali (con telecamere nascoste posizionate all’interno dei locali), e perdurate con servizi di osservazione e pedinamento da maggio ad oggi, sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di L’Aquila.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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