L’AQUILA – Sono poco più di una trentina gli atleti dell’Abruzzo che parteciperanno alla prima edizione delle Alpiniadi estive, i giochi a cinque cerchi delle penne nere in servizio e in congedo. La manifestazione, che ha preso il via quest’oggi con l’accensione della fiamma olimpica, è organizzata dalla sezione Ana di Cuneo e si svolgerà in quattro comuni del territorio provinciale. Ai nastri di partenza circa duemila atleti; tra loro figurano gli iscritti delle sezioni degli Abruzzi (21), L’Aquila (6), e quelli del 4 raggruppamento del calcio, quasi tutti abruzzesi (7). Il gruppo è capitanato da Tonino Di Carlo.

Nell’arco di cinque giorni i portacolori della regione si cimenteranno nelle diverse discipline in programma; si comincia questa sera alle 20.30 con la prima partita del quadrangolare di calcio con le quattro formazioni in rappresentanza degli altrettanti raggruppamenti nazionali. Quindi venerdì sarà la volta della staffetta della corsa in montagna che si correrà a Chiusa Pesio: la categoria assoluti dovrà compiere tre frazioni della distanza di 7 chilometri 765 metri l’una mentre per i master le ripetute saranno due. Sempre venerdì ma a Borgo San Dalmazzo  è in programma il duathlon, con 6 chilometri di corsa e 11 in mountin bike. Infine la sera si svolgerà la seconda eliminatoria del torneo di calcio. Sabato, a Limone Piemonte, partirà la marcia di regolarità in montagna sulla distanza di 11 chilometri per gli assoluti e 7,42 per i master mentre a Borgo San Dalmazzo invece si disputeranno le finali del quadrangolare di calcio. Il sipario sulla manifestazione scenderà domenica con la corsa individuale in montagna a Cervasca mentre alle 17 a Borgo San Dalmazzo è prevista la cerimonia di chiusura con la consegna alla sezione Ana di Saluzzo della fiamma olimpica, che verrà custodita fino alla prossima edizione delle Alpinidi al rifugio Ana di Colle dell’Agnello.

Per quanto riguarda le sezioni iscritte, quella più numerosa è quella di casa: Cuneo è infatti presente con 92 atleti, seguita da Torino (64), Sondrio (51), Bergamo (45) e Verona (40). Nel torneo di calcio, il campione uscente di questa disciplina (che da quest’anno è stata inserita nelle olimpiadi estive) è il raggruppamento del centro sud ed Isole, che nel 2011 si aggiudicò il torneo a Teramo battendo il Triveneto.

Con l’accensione del tripode ha preso il via oggi la prima edizione delle Alpiniadi estive, la competizione a cinque cerchi dedicata alle penne nere in armi e in congedo. Alla cerimonia, svoltasi in largo Bertello a Borgo San Dalmazzo (Cuneo), erano presenti tre atleti di fama nazionale del calibro di Marta Bassino, Marco Olmo e Stefania Belmondo. Quest’ultima, con la sua torcia, ha passato il fuoco dei giochi al coordinatore nazionale dello sport dell’Ana Daniele Peli che ha acceso il tripode con la fiaccola delle Alpiniadi. Quindi è toccato al caporale Marta Bassino, campionessa mondiale juniores di slalom gigante e da quest’anno portacolori della nazionale di coppa del mondo, leggere il giuramento dell’atleta. “A nome di tutti i concorrenti – ha detto al cospetto delle massime autorità presenti – prometto che prenderemo parte a questa prima alpiniade estiva rispettando e osservando le regole che la governano, nel vero spirito della lealtà, per uno sport senza doping e senza droghe, per la gloria e per l’onore delle nostre sezioni e dei nostri reparti”.

In precedenza la cerimonia ha preso il via con l’ammassamento dei duemila atleti a Borgo San Dalamzzo. Quindi la partecipazione alla santa messa, la deposizione della corona d’allora al monumento ai caduti e l’arrivo nella piazza in cui è stato sistemato il tripode. Ad aprire il corteo la Fanfara della brigata alpina Taurinense, a seguire il picchetto armato del 2°  reggimento alpini di stanza a Cuneo, il Labaro dell’Ana, i vessilli e i gagliardetti. Schierati in piazza insieme a trecento bambini delle scuole elementari c’erano il presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero, il comandante delle truppe alpine generale Alberto Primicerj, il presidente della commissione sportiva dell’Ana Onorio Miotto e il presidente della sezione Ana di Cuneo che ha organizzato i giochi, Antonio Franza, il sindaco di Borgo San Dalmazzo Gianpaolo Beretta, il reduce della Cuneense Leonardo Sasselli nonché numerose altre autorità militari, civili e religiose. In questa occasione è stato anche eseguito l’inno delle Alpiniadi composto dall’alpino Gianluca Marchesi della sezione di Milano e armonizzato dal Maresciallo Marco Calandri.

Il presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero ha ricordato come i giochi di quest’anno siano ospitati in una terra che ha una grande tradizione alpina e che quindi già questo sia sinonimo di successo. “Questi saranno quattro giorni di sport ma anche di amicizia. Al di là delle gare, l’appuntamento consentirà a noi di stare insieme, mettendo a frutto quella passione coltivata da chi è cresciuto militarmente in montagna”. Come ricordato dal presidente Franza, dopo l’Adunata del 2007 la sezione di Cuneo ha fortemente voluto questa manifestazione sportiva per mantenere vivo lo spirito che ha animato allora il raduno nazionale delle penne nere. Per il Comandante Primicerj la forza di volontà, lo spirito di sacrificio e il coraggio degli atleti che si misureranno nelle varie discipline in programma racchiudono i veri valori che sono il simbolo indelebile degli Alpini.

Al termine della cerimonia sono stati anche premiati due atleti. Si tratta della paraolimpica di handbike Francesca Fenocchio e del maresciallo Luca Barisonzi. Quest’ultimo, rimasto gravemente ferito a seguito di un attentato in Afghanistan e mantenuto in servizio nel ruolo d’onore, il 26 e il 27 luglio parteciperà all’iniziativa “Toccando il cielo”. Con una speciale carrozzina costruita ad hoc cercherà di raggiungere la Capanna Regina Margherita, il rifugio più alto d’Europa, posto sul monte Rosa a quota 4.559 metri.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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