L’AQUILA – Sul processo riguardante il crollo di due edifici del quartiere di Pettino, all’Aquila, ai numeri civici 13 e 31, nei quali, comunque, il terremoto non provoco’ vittime, il pm Fabio Picuti al termine della requisitoria ha chiesto per i due imputati la condanna a due anni e mezzo di reclusione ciascuno. Il reato ipotizzato e’ di disastro colposo.

Si tratta di Berardino Drago di 80 anni di Pizzoli (L’Aquila) e Angelo Sabatini, di 84 anni di Roma. Berardino Drago ed Angelo Sabatini, sono accusati di aver autorizzato la realizzazione di opere difformi dalle autorizzazioni e l’aver commissionato al geometra aquilano Umberto Masucci di 74 anni (inizialmente indagato, poi scagionato) la direzione dei lavori non potendolo fare.

Secondo le difese le strutture hanno al contrario assolto il loro compito, in quanto non ci sono state implosioni ed e’ stato permesso a chi era all’interno di mettersi in salvo. Presente in aula anche il Comune dell’Aquila, che ha presentato un risarcimento danni per 1 milione di euro. Il processo e’ stato aggiornato al nove giugno data nella quale sono previste le repliche e la sentenza di uno degli ultimi filoni della maxi inchiesta sui crolli degli edifici pubblici e privati che ha vsto la Procura della Repubblica dell’Aquila impegnata per fare chiarezza sui 220 fascicoli aperti dopo la tragedia.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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