L’AQUILA – Il Coordinamento EmergenzAmbiente Abruzzo 2014 (che riunisce 29 associazioni e movimenti per la tutela dell’ambiente della nostra regione, tra le quali il Club Alpino Italiano, Italia Nostra, la LIPU, Pro Natura, il Touring Club Italiano, il WWF, Salviamo l’Orso e Altura) ha finalmente avuto modo di visionare alcuni elaborati del progetto preliminare della nuova Seggiovia “Campo Imperatore-Osservatorio”, nel corso dell’incontro richiesto ieri da Giovanni Lolli, alla presenza di alcuni tecnici dell’Amministrazione Comunale.

La stazione di partenza dell’Osservatorio e la parte iniziale della nuova Seggiovia sarebbero completamente sovrapposti alla Stazione di Ricerca a Lungo Termine del Gran Sasso (vedi cartina topografica annessa), confermando le preoccupazioni espresse nei giorni scorsi dalla Rete LTER-Italia, che ha evidenziato “l’inevitabile impatto di tale opera sulle attività di ricerca a lungo termine svolte”, ricordando che “le preziose e lunghe serie di dati accumulati in tale sito LTER (trent’anni di dati sulla vegetazione e dieci sugli uccelli) sarebbero irrimediabilmente compromesse da un’alterazione dell’ambiente circostante”.
Lo spostamento della Seggiovia sarebbe poi di quasi 100 metri, e non di 10 metri come ha incautamente dichiarato il Sindaco ieri alla stampa, dimostrando di non conoscere neppure lui i documenti progettuali.

Ed è proprio su questo che il Coordinamento insiste: occorre dare ampia pubblicità al progetto ed ai relativi Studi di Valutazione di Impatto e di Incidenza Ambientale, in modo che tutti possano valutarne le implicazioni. Invece, fino ad ora, gli elaborati progettuali non sono stati inviati neppure all’Ente del Parco Nazionale del Gran Sasso ed al Corpo Forestale dello Stato (responsabile della Stazione LTER), né tanto sono stati resi pubblici gli Studi di VIA e di VINCA.

Il Coordinamento ricorda ancora una volta che la legge impone che gli Studi di Valutazione di Impatto e di Incidenza Ambientale devono essere resi pubblici fin dal momento dell’approvazione del progetto. Il progetto preliminare della nuova Seggiovia è stato invece approvato e messo a bando di gara europea quando ancora tali Studi non erano stati completati, contravvenendo così a quanto disposto dalla Legge Regionale sulla VIA (n. 66/1990, art. 2 c. 1) ed dal Codice sui contratti pubblici (D.Lg.vo n. 163/2006, art. 165 c. 3).

Riguardo alle illazioni del Sindaco Cialente su presunti comunicati emessi a nome del CNR e del CFS, il Coordinamento precisa di essersi limitato a diffondere il testo della mozione approvata dalla Rete di Ricerca Ecologica a Lungo Termine – LTER Italia, riunita nella sua 8a Assemblea annuale a Torino lo scorso 15 maggio, alla quale partecipano anche il Consiglio Nazionale delle Ricerche (che la coordina) e il Corpo Forestale dello Stato, oltre alle Università di Torino, Parma, Camerino, Roma 2 e 3, del Molise e di Sassari e ad altri enti di ricerca di importanza nazionale.

Il Coordinamento EmergenzAmbiente Abruzzo 2014 ribadisce ancora la richiesta all’Amministrazione Comunale dell’Aquila di ritirare subito il bando di gara d’appalto per la nuova seggiovia, per discutere pubblicamente questo e gli altri progetti connessi, da sottoporre preventivamente agli obbligatori Studi di Incidenza e di Impatto Ambientale. In mancanza, si farà ricorso all’Autorità Giudiziaria perche le procedure di legge siano rispettate.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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