E’ necessario rendere visibili i lavoratori precari del Comune dell’Aquila per scongiurare il pericolo che, con il passare del tempo, si assottiglino drammaticamente le possibilità di difendere il loro operato.
Parliamo di ragazze e ragazzi che oramai da anni contribuiscono concretamente al processo di ricostruzione della città.
Nel Settore Ricostruzione privata su un totale di 127 dipendenti ben 72 sono precari: se i loro contratti non dovessero essere rinnovati saremmo di fronte alla paralisi delle attività di uffici strategici come quelli della predisposizione e liquidazione dei buoni contributo e controllo SAL, quello del rilascio delle DIA o quello che si occupa dell’istruttoria pratiche per l’indennizzo dei beni mobili e traslochi.
Questa macchina, oramai ben rodata anche grazie all’iniziale affiancamento del personale storico del Comune dell’Aquila, dipende da due motori inscindibili: i lavoratori del settore Ricostruzione privata e quelli dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione (USRA).
A fine mese scadrà il rinnovo di due mesi concesso ai lavoratori a tempo determinato del Comune, mentre a fine marzo cesserà la convenzione con Abruzzo Engineering.
Una delle missioni affidate al Sindaco dell’Aquila nell’incontro con il ministro Saccomanni sarà quella di porre un quesito sul futuro e la dignità di questi lavoratori, dai quali dipende buona parte della ricostruzione della città dell’Aquila.

Pietro Di Stefano

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