L’AQUILA –  Nicola Trifuoggi, gia’ procuratore distrettuale antimafia de L’Aquila e poi a capo della Procura della Repubblica di Pescara, e’ il nuovo vice sindaco del capoluogo abruzzese. Lo ha annunciato stamani il sindaco, Massimo Cialente, nel corso della conferenza stampa nella quale ha ritirato le dimissioni. Al suo fianco era seduto lo stesso ex magistrato in quiescenza da circa un anno. In particolare Trifuoggi si occupera’ di legalita’ e sotto al suo vaglio passeranno tutti gli atti relativi sia alle imprese appaltanti che all’andamento degli appalti stessi per la ricostruzione post-sisma. Inoltre all’ex procuratore e’ stata affidata anche la delega all’ispettorato urbanistico.

“Sono stato contattato dal sindaco domenica scorsa – ha detto il neo vice sindaco – Cialente mi ha chiesto di dargli una mano. Devo dire che non ci ho riflettuto molto e ho accettato subito con soddisfazione. Io voglio bene a questa citta’ dove ho lavorato come procuratore e dove ho conosciuto mia moglie. In sintesi – ha spiegato – ho detto si’ al sindaco per la stima e per l’onesta’ che nutro nei confronti di Massimo e della compagine governativa. Ma anche per l’indignazione nell’aver letto sui giornali rappresentazioni nelle quali L’Aquila appariva come citta’ del malaffare. Qui ci sono solo persone perbene, bisogna liberarsi da qualche pecora di colore oscuro che e’ normale possa trovarsi in qualsiasi contesto”. “Perche’ – ha aggiunto Trifuoggi in riferimento ai recenti arresti su presunte tangenti – montare uno scandalo che ha coinvolto una citta’ intera. Qualcuno, poi, rispondera’ nelle sedi opportune. Ho accettato in un’ottica di servizio: dare una mano a L’Aquila e a questo comune, ridare la giusta dignita’ al capoluogo di regione”.

Dal sindaco Cialente l’ex pm ha avuto carta bianca. “A Cialente ho posto solo una condizione: che lavorassi totalmente gratis per il comune. Spero di essere utile e che nel giro di qualche mese si possano gia’ vedere i primi risultati”. Dal neo vice sindaco il primo cittadino si aspetta, in particolare, che con la sua immagine possa ridare credibilita’ a L’Aquila nei rapporti con l’Italia e con l’Europa. “Trifuoggi – ha proseguito il sindaco – dovra’ dire agli italiani se questa e’ una citta’ di persone perbene. Dovra’ raccontare quello che abbiamo fatto, i nostri sacrifici, ma anche i nostri errori, se ci sono stati. Guardera’ le carte di ieri e di oggi e dira’ se qualcuno ha sbagliato, me compreso. La democrazia – ha detto infine il primo cittadino – passa attraverso il rispetto di regole e leggi. Chi meglio del dottor Trifuoggi puo’ aiutarci sotto questo aspetto?”.

Nicola Trifuoggi, quando era a capo della Procura di Pescara, e’ stato titolare dell’inchiesta sulla cosiddetta sanitopoli abruzzese. Fu lui a chiedere, ed ottenere, il 14 luglio 2008, l’arresto, tra gli altri, dell’ex presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco condannato il 22 luglio 2013 dal Tribunale collegiale di Pescara a 9 anni e sei mesi di reclusione. A chi gli ha chiesto se fosse intenzionato a candidarsi alle prossime elezioni regionali l’ex pm ha risposto: “il mio incarico lo assumo seriamente, cio’ esclude altri miei impegni di tipo istituzionale”.

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

  • Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666
  • Direttore responsabile: Christian De Rosa
  • Editore: Studio Digitale di Cristina Di Stefano
  • Posta elettronica:
  • Indirizzo: Viale Nizza, 10