L’AQUILA – La piccola Noemi potra’ sottoporsi a cure con il metodo Stamina preso l’azienda ospedaliera Ospedali civili di Brescia. Lo ha deciso il Tribunale dell’Aquila (presidente Giovanni Novelli, relatore Italo Radoccia, giudice Maria Carmela Magaro’) che ha riformato il provvedimento assunto dal giudice del lavoro Anna Maria Tracanna depositato lo scorso 25 novembre rigettando il ricorso d’urgenza (ex art. 700) presentato dai genitori della piccina che ha 18 mesi ed e’ affetta da Sla.
Il Tribunale ha ordinato l’immediata somministrazione delle cellule staminali, gia’ presenti nella struttura sanitaria di Brescia, in favore di Noemi, secondo la metodologia della Stamina Foundation Onlus.
La notizia di Noemi era rimbalzata alle cronache nazionali lo scorso 15 ottobre quando il papa’ della piccola, Andrea Sciarretta, 26enne, ricevette, incredulo, una telefonata sul suo cellulare da parte di Papa Francesco.
Il sei novembre il Pontefice, prima dell’udienza generale in piazza San Pietro, aveva incontrato a Santa Marta la piccola Noemi e i suoi genitori. Era stato poi lo stesso Santo Padre a raccontare ai fedeli il suo incontro con Noemi. “Chiediamo al Signore – aveva detto Papa Francesco – che la aiuti e le dia salute”.
PAPA’ DI NOEMI:”ORA ASPETTIAMO LA CHIAMATA DELL’OSPEDALE DI BRESCIA”
Finalmente una buona notizia, dopo tanto siamo riusciti ad ottenere quello che volevamo per la nostra piccola Noemi. Adesso aspettiamo la chiamata degli ospedali Civili di Brescia”. E’ quanto dichiara all’Agi il papa’ della piccola Noemi, Andrea Sciarretta.
“Se non dovesse arrivare la chiamata di Brescia per le lunghe liste di attesa che si sono create, invito il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi a dare seguito a quanto dichiarato a piu’ riprese circa il diritto di Noemi ad accedere al metodo Stamina tramite le cure compassionevoli: in Abruzzo – ha aggiunto Sciarretta – ci sarebbe la possibilita’ di fare le cure con il metodo Stamina all’ospedale di Pescara, come ci e’ stato detto di recente negli incontri istituzionali che abbiamo avuto con lui e i consiglieri regionali”