L’AQUILA – Nell’ambito dei controlli sul rispetto della normativa regionale in materia di raccolta tartufi, il Comando Provinciale CFS di L’Aquila ha predisposto, nei mesi scorsi, una serie di servizi mirati alla prevenzione/repressione del fenomeno della raccolta abusiva e/o irregolare del prezioso tubero sull’intero territorio provinciale.
In particolare i Forestali hanno operato soprattutto nelle prime ore della giornata quando è maggiore la concentrazione di raccoglitori sul territorio: nel corso degli oltre 300 accertamenti sono stati controllati 130 soggetti e sono state elevate 29 sanzioni amministrative per un ammontare di circa 11 mila euro; sono stati inoltre sottoposti a sequestro e confisca oltre 5 Kg di tartufo, si è proceduto alla revoca o alla sospensione di 7 tesserini regionali di idoneità alla raccolta e sono stati sequestrati alcuni attrezzi utilizzati per la raccolta ma vietati dalla Legge Regionale.
Nel corso dei controlli il Comando Stazione Forestale di Roccaraso ha deferito all’A.G. per falso e inosservanza del provvedimento dell’Autorità, un soggetto che, nonostante la sospensione del tesserino, continuava ad esercitare l’attività di ricerca dei tartufi.
“In questi ultimi anni si è registrata un’impennata del numero di raccoglitori dovuta probabilmente al valore che il tartufo continua a registrare sul mercato” spiega il Comandante Provinciale dott. Nevio SAVINI “questo aumento ha determinato una pressione sulle tartufaie naturali che spesso sfocia nella scelta di effettuare la raccolta con metodi illegali. Non sono rari, peraltro, episodi di comportamento verso i raccoglitori concorrenti che a volte sconfinano in veri e propri atti di vandalismo”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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