L’AQUILA- Due residuati bellici stanno creando allarme tra la popolazione di Gignano. A vederli tra l’erba sembrano due ordigni di mortaio di piccole dimensioni, ma potrebbero essere anche bombe d’aereo. Quel che è certo è che sono là, tra l’erba, dal 24 agosto scorso quando qualcuno li notò e dette l’allarme. Furono i Vigili del Fuoco a circoscrivere l’area con una recinzione d’emergenza e a sistemare cartelli che indicavano lo stato di pericolo, ma da allora gli ordigni, probabili residui dell’ultimo conflitto mondiale, sono rimasti dov’erano. Soltante le scritte indicanti pericolo avvertono la popolazione. A chi tocca, si chiedono gli abitanti della frazione, rimuovere quei residuati bellici? E fino a che punto ci si preoccupa del pericolo dal momento che nessuno si è preoccupato di rimuoverli a quasi un mese dal ritrovamento?

Domande a cui sarebbe opportuno dare una risposta. Ma più necessario ancora sarebbe togliere gli ordigni e rendere l’area accessibile. E’ vero che ci sono i cartelli indicanti pericolo, ma i bambini più piccoli non sanno leggere.
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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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