Il sindaco Cialente ha scritto al Tar, alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica sulla questione dell’inesistente mancata intesa con la Provincia per la questione delle aree bianche. Stendo un velo pietoso  sulla metodologia utilizzata dal sindaco; sotto il profilo strettamente formale, una delle tante gaffe cui purtroppo il Primo Cittadino del Capoluogo di Regione ci ha abituato.

Nel merito, però, devo dire, a malincuore, che, con quell’azione nei confronti delle varie magistrature, la ragione è dalla sua parte. Ha fatto bene, perché, al di là del metodo inopportuno, condito da spari a colori e da un malriuscito tentativo di coinvolgere il sistema mediatico ad ampio raggio, era ora di denunciare il responsabile dei ritardi del Comune nella gestione delle aree bianche: il Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente.

Ha avuto coraggio, il Primo Cittadino, ad autodenunciarsi, ma gli va dato atto di tale gesto nobile, e per di più fondato. Il Comune dell’Aquila prende una serie di sberle – un giorno sì e l’altro pure – su tale vicenda, con ricorsi amministrativi accolti e fuoriuscita di denaro pubblico dalle casse dell’ente.

* Assessore all’Urbanistica della Provincia dell’Aquila 

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