L’AQUILA – Paura per 10 ragazzi in vacanza a Frattura (Scanno), per un incontro ravvicinato con un grosso orso. Corsi in aiuto di un contadino che aveva sentito dei rumori dentro il pollaio, all’improvviso è sbucato l’animale. I ragazzi hanno urlato verso il plantigrado e che, a sua volta spaventato, ha ringhiato verso di loro pronto per caricarli.

I ragazzi si sono rifugiati sugli alberi vicini in attesa che l’animale si allontanasse verso le colline circostanti.
”Qui l’orso si vede spesso – racconta un giovane di Pratola Peligna in vacanza a Frattura – ma questa volta è entrato proprio nel paese e stava per aggredirci. Abbiamo avuto paura e temuto per la nostra incolumità. Fortunatamente dopo la prima carica, l’animale si è allontanato”.

Ingenti i danni provocati nel pollaio dove l’orso ha ucciso quattro galline e un gallo.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il corpo forestale ai quali i testimoni hanno raccontato di aver notato addosso all’animale un collare, il che fa pensare che l’orso sia monitorato e tenuto sotto controllo dal Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.

IL COMUNICATO DEL PARCO:”NESSUN ATTEGGIAMENTO AGGRESSIVO DELL’ANIMALE”

In relazione alle notizie apparse oggi sulla stampa circa l’asserita aggressione di un orso bruno marsicano a un gruppo di giovani la notte scorsa a Frattura, frazione di Scanno, l’Ente Parco precisa quanto emerso da testimonianze e rilievi e dagli accertamenti condotti dai Servizi di Sorveglianza (Guardie del Parco e CTA/CFS).

In realtà, verso la mezzanotte del 30 luglio scorso, un esemplare di orso ha fatto irruzione all’interno di un pollaio nella frazione di Frattura, provocando la morte di 7 galline e di un gallo.

Il proprietario del pollaio, accorso sul posto, si è imbattuto nel plantigrado che, allontanandosi, potrebbe aver “incrociato” qualche giovane che sostava ancora nei pressi del luogo dell’incursione. Bisogna ricordare, al riguardo, che la Frazione di Frattura è di superficie abitata estremamente ridotta.

E’ comunque accertato, sia dalle Guardie che si trovavano nella zona, che da quelle che hanno effettuato il sopralluogo nella mattinata, che non c’è stato nessuna “carica” dell’orso nei confronti di persone.

Peraltro, nella mattinata odierna, un Reparto Guardie del Parco ha tempestivamente effettuato un sopralluogo nel pollaio, alla presenza del proprietario, accertando i danni, che saranno come di consueto regolarmente indennizzati dall’Ente.

Il proprietario del pollaio ha anche escluso qualsiasi atteggiamento aggressivo dell’animale nei confronti di persone.

Si riporta, inoltre, anche quanto dichiarato da un abitante di Frattura, peraltro vicino di casa del signore che ha subito il danno, che racconta di aver visto l’orso passare comunque non a distanza ravvicinata dal gruppo di giovani e andare diritto per la sua strada senza mostrare assolutamente segni di aggressività nei confronti degli stessi.

Divulgare notizie non rispondenti al vero, creando un allarme ingiustificato, è sbagliato e pericoloso, oltreché ingiusto nei confronti del Parco e dell’orso medesimo.
Si ricorda che il Parco, da aprile, pattuglia continuamente la Valle del Sagittario, monitorando la presenza dell’orso che, a questo punto, è costretto a difendersi anche da tentativi di “speculazione e… diffamazione” a suo danno.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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