L’AQUILA – Per non sconvolgere la circolazione delle auto e mettere in ginocchio numerose attività commerciali, i lavori di “posa delle travi” del ponte ferroviario di Scoppito sono cominciati nella notte e terminati alle 5 di questa mattina.

“Si sta procedendo a posizionare – spiega un tecnico del Gruppo Edimo (vincitore dell’appalto ndr) – dieci travi a circa un metro di distanza l’una dall’altra e lunghe circa 25 metri. I manufatti pesanti 250 quintali forniti dal groppo Edimo hanno una posa molto delicata e per questo abbiamo preferito agire di notte”.

Una volta terminato il varo delle travi – che dovrebbe finire stanotte – si passerà alla posa in opera delle “coppelle” e al completamento dell’impalcato si potrà asfaltare. “I lavori – conclude il tecnico – dovrebbero terminare a settembre”. Un’ultima curiosità: la gru, visibile nelle immagini, ha un peso complessivo di circa 1.400 quintali comprese di zavorra. “Un mezzo difficile da vedere – spiegano gli operai – non ce ne sono neanche nei cantieri della ricostruzione”

IL FATTO

Ricordiamo che il ponte è crollato all’alba dell’11 maggio scorso. Due grossi manufatti di cemento sono implosi per fortuna non causando danni lungo il tratto della linea ferroviaria Terni-Rieti-L’Aquila all’altezza di Scoppito.
Immediatamente è partita un’inchiesta contro ignoti che ha portato a 8 persone indagate con l’accusa di delitto colposo di pericolo e delitto colposo di danno. A contestare i reati agli otto soggetti è stato il pm Stefano Gallo.

Si tratta dei responsabili della ditta che ha vinto l’appalto per la demolizione del viadotto e della ditta che ha eseguito i lavori in subappalto lungo il tratto della linea ferroviaria Terni-Rieti-L’Aquila.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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