L’AQUILA – Oltre 30 visite in poche ore e decine di contatti telefonici:affluenza-record di donne in ambulatorio, lo scorso primo luglio, per la prevenzione sulle malattie uro-ginecologiche, promossa dalla Asl 1 al San Salvatore. 6 pazienti, sul campione di 30 esaminato, hanno scoperto, durante i controlli, di avere problemi  e possono correre ai ripari: la diagnosi precoce è infatti decisiva.

Per molte, invece, l’invito a controllarsi, il primo luglio scorso, è stata un’occasione per far cadere il velo del pudore e imbarazzo che ancora accompagna alcune di queste malattie nelle pazienti.

GRANDE SUCCESSO DELL’INIZIATIVA 

L’iniziativa, avviata in occasione della giornata mondiale della salute del pavimento pelvico (appunto il primo luglio scorso), ha riscosso grande successo e ha così centrato l’obiettivo: quello di sensibilizzare la popolazione femminile aquilana su alcune patologie. L’ambulatorio ‘Pelvic center’ di uroginecologia e riabilitazione (0862/368656), diretto dalla prof.ssa Angela D’Alfonso – che opera nell’ambito del reparto Ostetricia e ginecologia, diretto dal prof. Gaspare Carta – ha effettuato visite e test, dando anche informazioni, in particolare su incontinenza urinaria, dolore pelvico cronico e prolasso genitale. Un team di  ginecologi, il primo luglio scorso, si è messo a disposizione delle donne per controlli e informazioni. Una divulgazione sulle malattie ad ampio respiro, con spiegazioni su come fare prevenzione o fronteggiare le patologie.

Per l’occasione, l’ambulatorio ha aperto le porte alle donne senza impegnativa medica né prenotazioni.

“Oltre alla presenze di donne in ambulatorio”, dichiarano gli operatori della Asl, “abbiamo decine di telefonate per prenotazioni di viste specialistiche o, semplicemente, per l’acquisizione di informazioni aggiuntive sul nostro servizio. Vi è un aumento  dell’incidenza delle malattie pelvi-perineali, soprattutto per l’aumento della vita media della donna. 

SCARSA ATTENZIONE SOCIALE

Tuttavia, a fronte di questo aumento di casi, vi è ancora scarsa attenzione sociale che  a va a scapito di una diagnosi precoce”.

Un’iniziativa, quella attuata dal reparto, quanto mai opportuna se si pensa che il 35% della donne aquilane, dai 50 anni in su, soffre di problematiche trattate nel corso della giornata della prevenzione. 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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