L’AQUILA- Carlo Costantini, antagonista di Chiodi alle scorse Regionali, attuale consigliere ex Italia dei Valori all’Emiciclo e candidato alle scorse politiche con il movimento di Ingroia, è conto L’Aeroporto dell’Aquila e di consguenza contrario ai finanziamenti erogati da Regione e Comune Capoluogo. Ecco il suo intervento che ovviamente non condividiamo.

«Chiunque abbia un minimo di consapevolezza- afferma- delle dinamiche che muovono il mercato, dell’orientamento dell’Unione Europea sulla materia e, da ultimo, anche delle prospettive nazionali, cristallizzate nel recente preliminare di Piano Nazionale per lo Sviluppo Aeroportuale (http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=13916 ), non può non reagire negativamente alla possibilità che Comune o Regione destinino ingenti risorse pubbliche all’Aeroporto di L’Aquila». Così Carlo Costantini (Mov 139) interviene sull’imminente apertura dello scalo dell’Aeroporto dei parchi a Preturo. «Con l’Aeroporto d’Abruzzo rientrato per il “rotto della cuffia” nell’ambito degli Aeroporti di interesse nazionale (gli unici ai quali saranno destinate risorse nazionali, anche per le infrastrutture di contesto e gli unici con la possibilità di accedere alle risorse UE) e comunque ancora molto lontano dagli standard qualitativi richiesti, soprattutto per l’eccessiva presenza pubblica nel capitale della società di gestione, – prosegue il consigliere regionale – sentire parlare di investimenti per un Aeroporto che potrà sopravvivere solo se pesantemente sovvenzionato dal “pubblico” mi riporta indietro di secoli. 

“SEGNATO IL DESTINO DEGLI AEROPORTI MINORI”

Stando a quanto riportato nell’atto di indirizzo che ho prima ricordato, il futuro degli aeroporti diversi da quelli classificati come di “interesse nazionale” è segnato: o chiudono, o se li pagano le Regioni. Ed io penso che, in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, la Regione possa pensare a tutto, tranne che a sprecare denaro per un progetto senza futuro, dovendo al contrario concentrare tutti i propri sforzi per salvare l’unico Aeroporto capace di resistere alle sfide di un mercato ormai aperto, quello di Pescara»

“SOLDI SPRECATI E DANNO ALL’IMMAGINE DELL’AQUILA”.

«Aggiungo anche che fa malissimo all’immagine nazionale di L’Aquila, già sottoposta – immotivatamente, a mio avviso – a critiche per aver speso troppo e male, sostenere con denaro pubblico iniziative che non valorizzano l’intelligenza e la lungimiranza della sua classe dirigente politica ed imprenditoriale. Dunque – conclude Costantini – meglio valutarne e programmarne un uso compatibile con le sue effettive potenzialità, che coltivare illusioni, alimentandole con il denaro dei contribuenti».

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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