BRUXELLES (ANSA)- Missione L’Aquila a Bruxelles per i vertici di Regione, Provincia e Comune. Al centro la ricostruzione post-sisma. Presente il capo della Protezione Civile, Gabrielli, che ha sottolineato la grande emergenza sfollati subito dopo la scossa delle 3,32 del 6 aprile del 2009.
Per il sindaco Cialente ‘il patto di stabilita’ e’ un limite disumano’; sulle tasse il governatore, Chiodi, parla di ‘concorrenza sleale’; il presidente del Consiglio regionale, Pagano, richiama all’alleanza con l’Ue. La delegazione ha risposto all’esponente della Corte dei Conti europea Itala Ville che ha contestato il “costo eccessivo” degli insediamenti del progetto Case (l’Europa ha dato 350 milioni che si rischia di dover restituire) e il fatto che il Comune dell’Aquila voglia venderne il 20%. Chiodi ha risposto che il terremoto dell’Aquila è stato devastante e non si poteva pensare di tenere 70.000 persone sotto le tende e poi nelle baracche con temperature molto basse a causa dei rigidi inverni aquilani. Cialente ha aggiunto che l’amministrazione Comunale aquilana non guadagnerà soldi dalla vendita degli alloggi del Progetto CASE. All’audizione è intervenuto anche il presidente della Provincia Antonio Del Corvo.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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