L’AQUILA- Cialente a tutto campo contro la neosenatrice Blundo che in maniera molto ingenua ha presentato un emendamento al Senato in cui mette in discussione i fondi che vengono erogati al Comune dell’Aquila per il pagamento degli affitti degli uffici comunali e per la gestione del progetto Case. ” Sono decisamente indignato- dice il sindaco- nel prendere visione dei tre emendamenti presentati in Senato, per la discussione del decreto 43, decisivo per il futuro della Città, dalla Senatrice ( ? ) Enza Blundo. La nostra rappresentante naïf , con un emendamento chiede di sopprimere il finanziamento per il 2013 per pagare gli affitti degli uffici comunali.

“SE L’EMENDAMENTO PASSA DOVREMO CHIUDERE GLI UFFICI”

 La suddetta non si rende conto che se dovesse passare questo emendamento, il comune dell’Aquila dovrebbe aprire i suoi uffici nella casa della stessa poiché persino un bambino disattento sa che il Comune dell’Aquila non ha più in piedi nessuno degli edifici di sua proprietà . Saprebbe inoltre, cosa che le ho ripetuto anche nell’audizione in Senato, che solo ora si sta avviando la ricostruzione di una sede unica, poiché solo ora è arrivato il finanziamento. Ma la Blundo, evidentemente, ancora ignora!
Non soddisfatta, la Nostra ( ? ) ha presentato un altro emendamento che corregge quello da presentato da me e da tutti gli altri gruppi del Senato e che prevede un importo di 8 milioni di euro per il biennio 2014/ 2015 per la manutenzione del progetto CASE e MAP.

“LA SENATRICE IGNORA LA REALTA’ DEL PROGETTO CASE”


“La Nostra ( ? ) incontenibile Senatrice esclude dalla manutenzione vizi e difetti degli immobili che si verificano nel termine di dieci anni dall’ultimazione dei lavori che lei pensa debbano essere fatti ricadere sul costruttore. La Senatrice ignora che da oltre un anno vi è un contenzioso con le imprese ma soprattutto che molte di quelle che hanno realizzato il progetto CASE sono fallite. Per cui per poter finalmente dare risposta al dramma delle famiglie che hanno gli alloggi in cui piove dentro o altri disservizi, o riceviamo questo finanziamento dello Stato o saremo costretti a far pagare i cittadini. Il terzo emendamento prevede il pagamento del CAS solo se il Comune ” annette documentazione attestante la congruità della richiesta” . La nostra esperta rappresentante istituzionale, dovrebbe sapere che ogni mese, il CAS viene rendicontato con assoluta precisione ma è chiaro oramai da quattro anni.
Non avrei voluto mai fare polemiche istituzionali con una persona che è comunque stata eletta Senatrice ma non posso non sottolineare con grande preoccupazione che mentre la Senatrice Pezzopane ed altri Senatori di tutti i gruppi, compresa la Lega, si sono fatti carico di difendere le ragioni della Città, la Blundo va contro gli interessi dell’ Aquila,  ma soprattutto dei suoi concittadini.

“NON SI OCCUPI PIU’ DELL’AQUILA”

 La inviterei, pertanto, a non occuparsi più dell’Aquila e del Cratere, visto che sa combinare solo guai. Mi colpisce molto che i suoi emendamenti siano stati firmati dall’intero gruppo in commissione del Movimento 5 Stelle. Costoro denunciano la pochezza di cultura istituzionale ma sopratutto come apprendisti stregoni firmano emendamenti dei quali ignorano le drammatiche conseguenze.
Mala tempora currunt. “

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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