L’AQUILA – “Cialente non sa a che titolo io sia il presidente della commissione Territorio del Consiglio regionale? Io invece non riesco a capire a che titolo lui possa pensare di rimanere ancora sindaco dell’Aquila. Al di là delle buffonate prodotte, vedo semplicemente una grande confusione”.

Lo afferma il consigliere regionale del Popolo della libertà Luca Ricciuti, replicando al primo cittadino del capoluogo, Massimo Cialente, in merito alle polemiche con accuse di immobilismo al Consiglio regionale e in particolare sulla definizione della legge regionale sull’urbanistica, attualmente in discussione nella II commissione di palazzo dell’Emiciclo.

“Se la smette di fare polemiche inutili, siamo pronti a discutere le proposte che arriveranno dal Comune – aggiunge Ricciuti – Una legge speciale per L’Aquila deve essere generata dalle esigenze e dalle necessità dell’amministrazione. Non è che la Regione si alza la mattina e vara un testo di legge, questo forse a Cialente sfugge”.

Secondo il consigliere Pdl, il provvedimento “potrebbe risolvere o agevolare tanti problemi urbanistici. Certo, a fronte della normazione che esiste, mancano i soldi. Sulla battaglia per i fondi staremo insieme, ma senza il meccanismo di Cassa depositi e prestiti il miliardo non servirà a niente”.

Nei giorni scorsi Cialente ha invocato il ritorno allo stato di emegenza. Per il presidente della II commissione “è la prova provata che avevamo ragione a non volerlo chiudere. Oggi il sindaco afferma le cose che si trovano nel programma di governo del Popolo della libertà, sottoscritto da Silvio Berlusconi”.

Critiche anche per le affermazioni sul sindaco legate all’Imu che, a suo dire, dovrebbe essere pagata da chi può permetterselo. “Queste polemiche sciocche dimostrano semplicemente che ci troviamo di fronte a un piccolo speculatore politico, che farebbe bene a privare la città della sua inutile presenza”, conclude Ricciuti.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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