L’AQUILA – “L’enorme bufala che si chiama Ufficio per la ricostruzione, ad oggi ancora fermo, è il frutto delle scelte totalmente sbagliate del ministro Barca e del suo inefficiente sodale Cialente”. A dirlo è il Vice Presidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, a proposito di quella che lui chiama: “L’indegna farsa che si sta consumando tra il Comune dell’Aquila e l’Ufficio per la ricostruzione sul tema dei consulenti e i relativi costi”. De Matteis stigmatizza che: “L’indegno rimpallo non esime da una responsabilità politica e amministrativa il Sindaco e il Capo dell’Ufficio per la ricostruzione, Paolo Aielli. La Città deve sapere con chiarezza che finora questo Ufficio non ha prodotto nessuno effetto positivo – continua il Vice Presidente – Il signor Aielli, in barba alle sbandierate dichiarazioni di Cialente che affermava essere in qualità di Sindaco il controllore dell’Ufficio, sta facendo di questa struttura un nominificio di consulenti, ricorrendo a motivazioni illogiche e prendendo, di fatto, a sberle Cialente e l’assessore alla ricostruzione, Piero Di Stefano”. De Matteis si dice preoccupato della piega che sta assumendo la ricostruzione in città: “Oggi stesso chiederò che nel Consiglio comunale straordinario, sempre più urgente e da noi richiesto da tempo, venga ascoltato Aielli per consentire un confronto chiaro e limpido nella sede istituzionale più consona”. Quindi, aggiunge: “Mentre Cialente, nel periodo di permanenza di Gaetano Fontana, capo della Struttura tecnica di missione, lo attaccava ogni giorno oggi, in un connivente e colpevole silenzio, subisce le decisione di Aielli in ottemperanza ai diktat del ministro Barca. Intanto – conclude De Matteis – l’Ufficio della ricostruzione ha decine e decine di dipendenti, decine di consulenti, non produce praticamente nulla e costa una ‘barca’ di soldi”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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