L’AQUILA – Mettiamoci una pezza! – città ai ferri corti, Urban Knitting da L’Aquila in Emilia, è la seconda edizione del progetto dell’associazione culturale Animammersa. Gli allestimenti di Urban Knitting, una forma di street art nata nel 2005 negli USA, sarà visibile a Finale Emilia e Mirandola a partire dal 6 aprile, quarto anniversario del sisma a L’Aquila. Il progetto, patrocinato dal Comune di Finale Emilia, Mirandola, L’Aquila e Villa S. Angelo gemellato con Finale Emilia, coinvolge attraverso il web migliaia di persone, in Italia e in Europa, per un’opera artistica collettiva con lo scopo di richiamare l’attenzione dei media e della collettività sulla necessità di una legge nazionale che regoli gli aspetti di prevenzione, emergenza e ricostruzione su tutto il territorio italiano esposto ai rischi dei disastri ambientali: perché una zona rossa, ovunque si trovi, è una questione NAZIONALE.

6 aprile 2012. L’Associazione Culturale Animammersa, dopo aver lanciato un appello attraverso il web, con il contributo di tutti i partecipanti ha dato vita al più grande allestimento di Urban Knitting sino ad ora registrato in Italia.
Un’intera piazza, più di 100 mq, il cuore pulsante della città viene allestito con seimila pezze di lana inviate da tutto il mondo per denunciare il degrado dei monumenti del centro storico dell’Aquila a distanza di tre anni dal disastroso sisma del 6 aprile 2009.

L’azione di denuncia è risultata al contempo un’azione di cura, di affetto, un modo straordinario e collettivo per richiamare l’attenzione dei media sulla drammatica condizione in cui versava la città. La stampa nazionale pubblica e privata, le trasmissioni radiofoniche nazionali e internazionali, i giornali, le riviste, hanno voluto in quei giorni raccontare ed esaltare il gesto di Animammersa. Il progetto “Mettiamoci una pezza – una città ai ferri corti” ha avuto, dunque, il clamoroso risultato che serviva alla città, per tornare sotto i riflettori.

6 aprile 2013. Il cammino di Animammersa non si ferma alla città dell’Aquila. La riflessione porta alla necessità di denunciare l’assenza in Italia di una legge che regoli la prevenzione dei disastri ambientali, la gestione delle emergenze e delle ricostruzioni.

“Mettiamoci una pezza” dunque si sposta e quest’anno porta il 6 Aprile in Emilia, nei paesi colpiti del terremoto del 20 e del 29 Maggio 2012. La volontà è ribadire, allestendo le piazze di Finale Emilia e di Mirandola, la necessità di curare senza frontiere il nostro territorio, di tenere alta la tensione, di vigilare con attenzione, affinché le vite delle persone e delle città non siano ancora vittime di catastrofi come le alluvioni, i terremoti, la dissennata speculazione edilizia.

Con il patrocinio dei Comuni dell’Aquila, di Villa Sant’Angelo e di Finale Emilia in gemellaggio – e di Mirandola, il simbolo diventa denuncia.

Perché sia ben chiaro che “Una zona rossa, ovunque si trovi, è una questione NAZIONALE”

Le modalità di partecipazione su www.mettiamociunapezza.wordpress.com.

A L’Aquila, presso la “Casetta degli Alpini” nel parco di piazza San Bernardino, ogni sera dalle 18.00 in poi, Animammersa accoglie chi vuole andare di persona a creare le proprie pezze.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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