L’AQUILA – Fittizi certificati medici attestanti malattie inesistenti a carico di un dipendente di una societa’ aquilana con l’obiettivo di ottenere i relativi sussidi.

E’ quanto stanno accertando i carabinieri dell’Aquila a seguito di una denuncia querela presentata dall’imprenditore che ha ravvisato nell’esposto, inviato anche alla Procura della Repubblica, una presunta truffa aggravata. Il dipendente, un 22 enne residente in citta’, aveva lavorato per la societa’ lo scorso anno.

Ascoltato nei giorni scorsi dal suo ex datore di lavoro il giovane, secondo quanto si legge nella denuncia, ha sostenuto che i certificati non erano mai stati da lui richiesti, lo aveva fatto la madre, e non era stato visitato da alcuno.

Il titolare della societa’ ha comunque depositato ai carabinieri i diversi certificati medici pervenutigli che attestavano patologie per le quali erano stati necessari una quarantina di giorni di malattia. A redigere quei certificati e’ stata una professoressa della clinica universitaria dell’Aquila, amica della madre del giovane, iscritto ad una facolta’ dell’ateneo aquilano.

Sembrerebbe che sia stata la stessa donna a consegnare le domande di sussidio di disoccupazione per il figlio direttamente agli organi preposti. Nell’esposto si legge che la societa’, “che versa in una situazione economica problematica, ha subito un grave danno per versamento di somme altrimenti non dovute”. I carabinieri avrebbero in mano gia’ delle intercettazioni

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

  • Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666
  • Direttore responsabile: Christian De Rosa
  • Editore: Studio Digitale di Cristina Di Stefano
  • Posta elettronica:
  • Indirizzo: Viale Nizza, 10