L’AQUILA – Di seguito il testo che ho un nostro lettore a recapitato al Comune dell’Aquila per le multe a “raffica” e “mirate a far cassa” eseguite davanti alla Chiesa della Torretta.

LA NOTA DEL LETTORE

Mia madre oggi ha preso la sua prima multa in tutta la sua carriera da automobilista per essersi fermata su bordo strada a salutare sua sorella, in quel minuto è sopraggiunto un vigile che ha preso subito il numero di targa ed apposto il foglietto verde sul parabrezza; appena mia madre si è resa conto di ciò che stava succedendo ha chiesto spiegazioni alla vigilessa e la stessa, in modo alterato e non garbato ha semplicemente risposto in un classico aquilano “Eh signò” ed è andata via senza addurre spiegazioni e nonostante ciò ha messo sul verbale che l’infrazione non è stata contestata immediatamente in quanto il proprietario del veicolo era assente!

Ora non si può mettere in discussione il fatto che la macchina fosse in quel momento in divieto di sosta ma la vigilessa poteva certamente chiedere di rimuovere l’auto pena una contravvenzione!
Sembra che oltre a mia madre abbia preso la multa diversa gente che, a quanto sembra, in quel momento era in Chiesa, chissà quale brutta sorpresa per coloro che usciranno dalla funzione religiosa e constateranno di aver preso una multa, forse penseranno che non sarà più conveniente recarsi in quelle poche Chiese rimaste a L’aquila per seguire una funzione religiosa. (la chiesa sembra avere un parcheggio ma sottodimensionato).

Certo provvederò subito a pagare la multa a mia madre nonostante potrei contestarla con:
1) sentenza della Cassazione civile numero 29709, del 18 dicembre 2008
2) mancanza delle generalità del possessore dell’auto che, in quanto presente, poteva essere compilata l’apposita sezione Per giustificare la mancata contestazione immediata dei divieti di sosta, occorre che la pattuglia dei vigili urbani verifichi personalmente anche la mancanza del trasgressore e del proprietario del veicolo in prossimità del mezzo, ciò palesemente non è avvenuto!

Quello che è certo è il fatto che rimane l’amaro in bocca della scortesia da parte degli “Agenti” dell’Aquila. Che tristezza!

Per conoscenza la stessa sarà indirizzata anche ai media locali.

Cordiali Saluti
Guido

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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