L’AQUILA – L’Assemblea cittadina di mercoledì 23 gennaio al Palazzetto dei Nobili è stata introdotta dall’intenso contributo culturale offerto dal reading di poesie di Anna Maria Giancarli accompagnata dalla viola del Maestro Sabatino Servilio, dando così vita ad una performance che ha costituito il  degno preludio ad un incontro ricco di contenuti e molto partecipato. Il tema dell’incontro è stato: “Piano Regolatore generale, verso l’approvazione di una variante di salvaguardia ed assestamento”.

Ha aperto gli interventi l’architetto Daniele Iacovone che, nella sua relazione, ha sintetizzato le ipotesi di lavoro in atto nel Comune dell’Aquila  in campo urbanistico, in stretta relazione con il Piano di Ricostruzione. L’architetto ha evidenziato la natura programmatica del Piano di Ricostruzione e l’inderogabile necessità di attuare lo stesso con specifiche schede di progetto, in variante al Piano Regolatore Generale. Ha inoltre invocato la costituzione di uno specifico Ufficio della Ricostruzione che consenta, nel nome della trasparenza, un sistema conoscitivo vero, continuo e dinamico.

L’architetto Pierluigi Properzi ha recuperato gran parte delle osservazioni dell’arch. Iacovone, ribadendo la necessità di un Piano che sia punto di raccordo della città, anch’egli ravvedendo, inoltre, la necessità assoluta del varo di un Ufficio Speciale per la ricostruzione che scongiuri l’eventualità di procedere per varianti e provvedimenti occasionali. Ha evidenziato la debolezza del Piano di Ricostruzione sino a qui elaborato (in termini di una sua concreta efficacia), ponendo l’accento sulla necessità di coinvolgere tutti i soggetti politici edenunciando  il mancato rapporto dell’Amministrazione Comunale con i comuni limitrofi..

L’intervento dell’architetto Antonio Perrotti ha richiamato l’attenzione sulle aree a vincolo decaduto che necessitano di un’immediata soluzione normativa che dia una valida risposta alle impugnative ed ai Commissari TAR che producono ingenti danni economici e territoriali. Perciò è urgente modificare la “delibera alibi” (approvata prima delle elezioni) integrandola  con le aree aggiuntive ed adottandola come variante urbanistica. Tale variante potrebbe essere elaborata in 120/180 giorni e darebbe, finalmente, una prima risposta organica nel processo del Piano che deve accompagnare i cittadini nella ricostruzione. In tale ottica, l’auspicato Ufficio del Piano dovrà essere affiancato da un Forum per la Ricostruzione, quale spazio per acquisire dati, norme e progetti, da discutere in ogni sede di una democrazia realmente partecipata e trasparente.

La relazione dell’ecologo  Bruno Petriccione ha posto il problema della biodiversità, quale presupposto di sopravvivenza e qualità urbana. Ha denunciato le ipotesi impiantistiche filo immobiliari, riproposte dal Protocollo Letta, delineando la necessità di un’urbanistica più attenta ai valori ambientali e naturalistici, da intendere come vera materia prima a disposizione di ogni comunità. In tale ottica ha proposto l’adozione di schede-progetto, utili  per la promozione di uno sviluppo turistico improntato alla valorizzazione dei beni naturali con forme di fruizione a bassissimo impatto ambientale.

Stimolante l’intervento dell’architetto  Marino Bruno, presente tra i convenuti in assemblea, il quale ha posto l’accento sulla necessità di ripensare l’urbanistica come luogo di espansione edilizia, per farne strumento di rilettura dei tessuti insediativi e per favorire la loro conseguente riqualificazione.

Filo conduttore di tutti gli interventi è stato il principio della partecipazione, della conoscenza e della condivisione, quali elementi da considerare imprescindibili per la ricostruzione dell’Aquila, del suo territorio e dell’intero cratere.

Il quarto incontro, sempre sul tema della mancata costruzione, avrà il titolo : “ Il Piano di Ricostruzione: indicazioni operative” e si svolgerà il giorno 30 gennaio 2013, alle ore 17, sempre presso il Palazzetto dei Nobili.

Si discuterà di un fattibile Piano di Ricostruzione che verrà illustrato da esperti del settore , per un concreto recupero delle case private e degli altri edifici pubblici e monumentali, nei centri storici dell’Aquila e di tutto il Cratere.

Interverranno:

Prof. M.C. Forlani : “ I contenuti essenziali di un Piano di Ricostruzione”

Ing. G. Cifani : “L e schede per un concreto recupero del centro storico”

Prof. A. Salvatori: “ Un’analisi delle indicazioni normative”

Arch. A. Perrotti: “ Un piano pluriennale di attuazione della Ricostruzione”

Sarà quindi aperto il dibattito fra cittadini.

Nell’ambito dell’iniziativa, avrà luogo il quarto evento culturale: la videoproiezione del filmato “POST SCRIPTUM”, girato lo scorso mese tra le rovine del centro storico. Saranno presenti i due giovani autori Stefano Ianni e Francesco Paolucci.

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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