L’AQUILA – Se il senso delle frasi intercettate tra la dottoressa Iurato e il Prefetto Gratteri, rispetto i tempi i luoghi e le intenzioni, corrispondesse a quello dato dalla stampa, oltre che ripugnanti rappresenterebbero un profondo disonore ed un fallimento per le istituzioni. E’ inimmaginabile, per noi, pensare che uomini di Stato possano compiacersi nel raccontare circostanze che riguardano il terremoto dell’Aquila, come fosse un treatrino.

Un fallimento per le istituzioni che hanno individuato nella dottoressa IURATO, il rappresentante del Governo che avrebbe dovuto servire e aiutare una città martoriata, che lottava e lotta per la sopravvivenza.

Il SIULP si è trovato spesso a contestare pubblicamente l’operato dell’allora Prefetto IURATO sotto il profilo politico, tecnico  ed operativo riguardo alcune posizioni che influivano ed influiscono ancora oggi sulla sicurezza dei cittadini. Non vogliamo credere che il rappresentante del Governo mandato a L’Aquila, per servire e proteggere la cittadinanza, possa avere effettivamente pensato ciò che le parole intercettate lascerebbero intendere.

Ci aspettiamo chiarimenti e rettifiche da parte del Prefetto IURATO rispetto gli articoli apparsi sulla stampa, perché da uomini delle Istituzioni, quali siamo, non potremmo mai accettare che i nostri vertici abbiano gravemente insultato dolore e le lacrime che segnano i visi degli aquilani.  

Fabio Lauri Segretario Generale Provinciale del SIULP 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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