L’AQUILA– Si muove partendo da cinque priorita’ la proposta di rilancio economico e sociale dell’Aquila e dei comuni del cratere sismico del presidente della Regione Chiodi. In vista del convegno nazionale della Cgil in programma oggi all’Aquila sulla ricostruzione post sisma, il presidente della Regione ha presentato una propria proposta di rilancio economico che si muove su cinque punti: un’adeguata rete viaria al servizio delle attivita’ produttive in modo che queste ultime siano connesse e collegate con il tessuto produttivo nazionale, il rilancio del polo farmaceutico, il finanziamento dei contratti di sviluppo, il consolidamento del progetto scientifico del Gran Sasso Institute e il progetto di rilancio dell’Istituto zooprofilattico d’Abruzzo.
“L’ANAS D’ACCORDO A RIMODULARE I FINANZIAMENTI”
“Sul primo punto – spiega il presidente della Regione – esistono una serie di progetti infrastrutturali che riguardano l’area del cratere sui quali abbiamo concordato con l’Anas una rimodulazione e integrazione dei finanziamenti su progetti specifici. Tale rimodulazione delle risorse economiche consentirebbe una rapida approvazione dei progetti immediatamente cantierabili con conseguente avvio delle gare di appalto per circa 102 milioni di euro, di cui 76 sono gia’ disponibili. Le risorse aggiuntive, circa 25 milioni di euro, possono essere attinte dalla legge 134/12 per il sostengo delle attivita’ produttive e della ricerca”.
“PER IL POLO FARMACEUTICO SERVONO ALTRE RISORSE”
Per quanto riguarda il polo farmaceutico, per il quale la Regione ha gia’ finanziato la costituzione del Consorzio delle imprese con fondi Fesr, saranno necessarie risorse aggiuntive legate al consolidamento e sviluppo dei livelli occupazionali e il futuro del Polo sara’ oggetto di un incontro il prossimo 21 gennaio nella sede di Confindustria all’Aquila.
“RILEVANTI I CONTRATTI DI SVILUPPO”
Inoltre, altro elemento di grande rilevanza, sono i Contratti di sviluppo, che hanno gia’ ottenuto il parere favorevole dal ministero dello Sviluppo economico e da Invitalia. Anche in questo caso la normativa di riferimento e’ la legge 134 che nell’articolo 67 finanzia specificatamente attivita’ di sviluppo economico legate alla ricerca”. Altra priorita’ per il rilancio dell’attivita’ economica dell’area del cratere e’ rappresentata, secondo il presidente della Regione, “dal consolidamento e rafforzamento del progetto del Gran Sasso Institute, sul quale la Regione Abruzzo ha creduto fin dall’inizio e che nella propria programmazione ritiene essenziale per esaltare le eccellenze scientifiche e di ricerca del territorio”. Per il presidente Chiodi “il Gran Sasso Institute sarebbe la naturale conseguenza della ‘vocazione scientifica’ del territorio, che nei Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Istituto nazionale di Fisica, nel Dipartimento di Matematica Pura e Applicata dell’Universita’ e nel Dipartimento di Informatica si e’ imposta a livello internazionale. L’ultima priorita’ di rilancio – conclude il presidente della Regione – e’ rappresentata dall’Istituto zooprofilattico con una serie di progetti scientifici e di ricerca di valore internazionale: dal progetto del Centro mondiale di sicurezza alimentale, al Laboratorio di biotecnologie per la tipizzazione genetica dei patogeni e lo sviluppo dei vaccini fino alla realizzazione di una banca antigeni da utilizzare nella produzione di vaccini per le malattie emergenti in Italia
CIALENTE, SFIDUCIA E’ PERICOLO PIU’ GRANDE
“Rispetto all’immediato dopo sisma, quando erano presenti aspettativa ed entusiasmo, oggi sta subentrando tra i cittadini un pesante sentimento di sfiducia. La sfiducia, il pericolo piu’ grande”. Lo ha detto il sindaco Massimo Cialente nel suo intervento durante il convegno nazonale della Cgil. “Nonostante siano trascorsi ormai quarantacinque mesi da quella tragica notte, ci troviamo oggi, ancora impegnati ad avviare la ricostruzione. Il peso di questa attesa, incide soprattutto sui cittadini. Negativamente.
La parola d’ordine, allora – ha afermato il primo cittadino – deve essere accelerazione. Un intervento urgente che avvii la ricostruzione. Abbiamo gia’ perduto due anni e mezzo, con gli enti locali estromessi dalla ricostruzione ed una macchina burocratica impossibile. Ringrazio il Ministro Barca per aver favorito il passaggio di governance, ma ora c’ e’ bisogno di nuove regole che funzionino con l’obiettivo di accelerare. 28mila persone sono ancora fuori delle loro case.
Le case E della periferie, ancora non sono state ricostruite e di questo dobbiamo prendere atto e ponendo finalmente rimedio. Non abbiamo piu’ certezza dei finanziamenti, Ministro Barca, e dobbiamo assolutamentei sapere come finire il 2013 e andare avanti per tutto il 2014. Questo Governo, e me ne rammarico, ha perso l’occasione di dare le giuste risorse in sede di discussione della legge di stabilita’”.
“MA GRAN PARTE DELLE ANALISI SONO SOVRAPPONIBILI”
“Un grave errore – ha osservato Cialente nel suo intervento – che lascia una pesante eredita’ a chi verra dopo. Dovra’, pertanto, essere il primo punto in agenda per il nuovo governo. Ma cosa fare in questo comprensorio? Dove sara’ il suo futuro? Dove vogliamo e possiamo andare? – si e’ chiesto il sindaco. Siamo al centro di questo dibattito: c’e’ la relazione OCSE, c’ e’ lo studio Calafati, il Piano strategico del comune dell’Aquila, e quest’altra nuova lettura fatta dalla CGIL.
Ebbene, gran parte delle analisi e prospettive sono sovrapponibili. In tutti questi documenti, e’ evidente la condivisione dei punti di forza e l’ analisi attenta e spesso impietosa dei punti di debolezza. Vuol dire che ora abbiamo gli elementi ed e’ arrivato il momento nel quale dall’insieme di queste analisi si traggano delle conclusioni. Per fare questo occorre che tutti quanti, l’intera comunita’, arrivi ad una decisione univoca, che sciolga il nodo di dire su cosa decidiamo di scommettere.
E’ arrivato il momento in cui si approvi un testo che ci dica dove dobbiamo andare. Ringrazio il Ministro Barca per i 100milioni di euro , inseriti nella legge per L’Aquila, da investire per il rilancio economico e produttivo del cratere. Ma chi decide dove investire questi milioni? Dove li investiamo? Sul turismo? Sulla ricerca? Sull’ industria? E’ quanto deve decidere l’agenda comune dei prossimi mesi. Dietro queste problematiche che abbiamo di fronte ogni giorno vi sono le persone; oggi nel cratere e a L’ Aquila vi sono centinaia di persone che hanno problemi drammatici.
La nostra vita, ora, forse anche a causa del ritardo, ricorda quei difficilissimi esercizi di equilibrio che siamo abituati a vedere nei circhi. Ciascuno di noi, oggi, deve contribuire alla riuscita dell’esercizio. Dobbiamo creare ordine, condividere progetti e percorso. Voglio essere ottimista. Abbiamo bisogno solo di riportare aspettativa ed entusiasmo della gente, partendo con i cantieri, in particolare nel centro storico”, ha concluso Cialente.