L’AQUILA – Il Consiglio comunale dell’Aquila, in apertura dei lavori, ha discusso l’ordine del giorno relativo all’esame e all’assunzione di eventuali provvedimenti consequenziali, in merito alle disposizioni contenute all’articolo 67 quater, comma 11, del decreto legge 83 del 2012, vale a dire l’emendamento al decreto Sviluppo noto come “legge Barca”, relativo alle ragioni di incompatibilita’ tra le cariche elettive nelle pubbliche amministrazioni e la titolarita’ di incarichi nella ricostruzione.

“Le cariche elettive e politiche dei Comuni, delle Province e della Regione, – recita il testo – nei cui territori sono ubicate le opere pubbliche e private finanziate ai sensi del decreto legge n. 39 del 28 aprile 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 77 del 24 giugno 2009, sono incompatibili con quella di progettista, di direttore dei lavori o di collaudatore di tali opere, nonche’ con l’esercizio di attivita’ professionali connesse con lo svolgimento di dette opere, ivi comprese l’amministrazione di condomini e la presidenza di consorzi di aggregati edilizi.

I soggetti che, alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, sono in condizioni di incompatibilita’, possono esercitare la relativa opzione entro novanta giorni. Il regime di incompatibilita’ previsto dal presente comma si applica anche ai dipendenti delle amministrazioni, enti e uffici pubblici che, a qualsiasi titolo, intervengono nei procedimenti inerenti la ricostruzione”.

Tuttavia a seguito dell’approvazione di una pregiudiziale la discussione non ha avuto seguito. La pregiudiziale e’ stata presentata dal consigliere Giustino Masciocco che ha eccepito che non rientra nei compiti e nelle competenze del Consiglio comunale valutare l’incompatibilita’ delle cariche ricoperte dai consiglieri.

PICCININI:”Sono contento che il consiglio abbia politicamente messo alla berlina questa cosa. Ora mi aspetto l’intervento del Prefetto che oggi stesso sarà aggiornato sull’esito del consiglio.

BENEDETTI:”MOLTO GRAVE DECISIONE DEL CONSIGLIO”

“Considero cosa molto grave che il Consiglio comunale abbia deciso, su proposta del consigliere Giustino Masciocco, di dichiarare la propria incompetenza in merito all’esame dell’incompatibilità del consigliere Piero Di Piero”.

Lo dichiara il Presidente del Consiglio Comunale Carlo Benedetti.
“Alla luce di ciò la carta stampata dovrebbe necessariamente riportare che il “Consiglio salva Di Piero”.
Con questa votazione infatti non solo ho perso la mia battaglia per la legalità ma rimango stupito e preoccupato per il voto favorevole alla proposta di Masciocco, dei consiglieri di Appello per L’Aquila, di L’Aquila che vogliamo, del Prc, di Sel, di L’Aquila città aperta, dell’Idv e del Psi.
A tal proposito chiederò al più presto un incontro con il Prefetto”.

DI CESARE:”L’INCOMPATIBILITA’ RIGUARDA ANCHE DIRIGENTI E DIPENDENTI”

“In merito all’attuazione della legge sulle incompatibilità tra consiglieri comunali e tecnici impegnati nella ricostruzione – Ettore Di Cesare –  Appello per L’Aquila, che suggerì pubblicamente al Ministro Barca la norma, ha chiesto da giorni un incontro con il Prefetto che avverrà la prossima settimana. Dopo aver fortemente voluto questa norma di trasparenza per scongiurare possibili conflitti di interesse, oggi, vista anche la decisione del Consiglio comunale, ci impegnamo con forza affinchè la norma venga correttamente attuata e non aggirata.
Inolte visto che l’incompatibilitá riguarda anche i dirigenti e dipendenti comunali e degli enti impegnati nella ricostruzione che non possono essere anche tecnici, amministratori di condominio o presidenti di consorzio, invitiamo l’Amministrazione a procedere immediatamente per far rispettare rigorosamente la legge sulle incompatibilità per quanto riguarda il personale del Comune”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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