L’AQUILA – Gli arrestati sono: Elena Spinelli, detta “Carmusina”, 32 anni, e Antonietta Spinelli, 36 anni, entrambe residenti a Pescara; Began Hrustic, detto “Mario”, 49 anni, nato in Bosnia Erzegovina e residente a Cesano (Roma) come gli altri stranieri finiti in carcere che sono Senja Omerovic, detta “Sandra”, 50 anni, Hasib-Nenad Hrustic-Savic, detto “Antonio”, 27 anni, e Alisa Hamidovic, 28 anni. L’ultima e’ Andrejana Hrustic, detta “Adriana”, 24 anni, nata in Bosnia Erzegovina e residente a Cesano, ricercata. L’indagine, che ha preso il via dalla denuncia di un tossicodipendente, ha evidenziato il ruolo di spicco svolto dalle due nomadi pescaresi nello smercio di cocaina sulla piazza locale, a conferma – dice la mobile – di una prassi consolidata tra le famiglie rom, in base alla quale le attivita’ di spaccio vengono poste in essere dalle donne e dai figli minori, mentre gli uomini si rendono disponibili solo per i contatti con i fornitori. Le due donne, a loro volta, si approvvigionavano di droga tramite i componenti della famiglia Hrustic, che aveva un canale di rifornimento a Barcellona. Il corriere bloccato dalla mobile a giugno dell’anno scorso e’ Virgilio Tidu, 47 anni, di Manziana (Roma), un panettiere insospettabile fermato a bordo di un’auto alla frontiera di Ventimiglia e proveniente da Barcellona. Gli sono stati sequestrati due involucri di cocaina (un chilo e 100 grammi) nascosti nella parte posteriore dell’auto, in una nicchia appositamente predisposta vicino gli ammortizzatori. Per ogni viaggio effettuato per conto della famiglia Hrustic, veniva pagato tremila euro. Le indagini hanno sviluppato anche un altro filone che ha portato a cinque arresti nel mese di marzo. All’operazione di oggi, denominata “Persistenza”, ha partecipato anche la mobile di Roma, sotto il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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