L’AQUILA – Le tre stazioni di monitoraggio in Abruzzo mostrano l’inizio di incremento anomalo del Radon relativo alla fase preparatoria di attività dinamica sul territorio monitorato. Possibilità di eventi strumentali e udibili in un raggio dal bacino aquilano pari 30/80 Km. Possibilità di incremento dell’attività dinamica anche per un territorio fuori dalla rete monitorata. Si consiglia sempre attenzione li dove lo sciame appare più intenso. Al momento la nuova anomalia è ancora in fase evolutiva.