L’AQUILA – “La decisione da parte di Inps ed Inail di richiedere la restituzione del 100% dei contributi previdenziali sospesi a seguito del sisma, che contravviene platealmente alle norme della legge183/11 che fissava la quota di restituzione al 40%, è un atto gravissimo che rischia di penalizzare fortemente le ditte che lavorano nell’area del cratere sismico e di compromettere ulteriormente la già drammatica crisi lavorativa che affligge L’Aquila”. Lo afferma in una nota Paolo Ardini, portavoce aquilano del movimento CasaPound Italia.

“La scelta da parte del ministro Elsa Fornero di appoggiare la decisione degli istituti previdenziali poi – continua Ardini – non è che l’ennesima conferma di come questo governo “tecnico”, salito al potere senza la legittimazione popolare del voto, non persegua gli interessi degli italiani ma quelli dei potentati economici internazionali. La norma per la restituzione parziale dei contributi rappresenterebbe per i i burocrati di Bruxelles un “aiuto di stato”, ed il ministro ha dunque deciso di non applicarla nonostante sia stata approvata dal parlamento, questo prima ancora che una procedura di infrazione si sia non solo conclusa con una condanna, ma sia stata addirittura avviata”.

“CasaPound, da sempre in prima linea a sostegno dei lavoratori aquilani, non rimarrà in silenzio di fronte a questa ennesima ferita inflitta ad un territorio già martoriato da parte di istituzioni politiche pronte a soccorrere le banche ma indifferenti ai problemi della gente ed attuerà pertanto – conclude il portavoce di Cpi – una serie di iniziative per sensibilizzare gli aquilani su una questione di vitale importanza per la sopravvivenza stessa della loro terra”.

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

  • Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666
  • Direttore responsabile: Christian De Rosa
  • Editore: Studio Digitale di Cristina Di Stefano
  • Posta elettronica:
  • Indirizzo: Viale Nizza, 10