L’AQUILA – Non solo filler e ritocchini. Oggi le mamme dal chirurgo estetico portano il figlio grassottello. “Ne vedo molte, domandano se e’ possibile eseguire una liposuzione su bimbi di 12, 13 anni”, racconta Marco Gasparotti, chirurgo estetico, presidente della neo nata “Fondazione italiana per la lotta all’obesita’ infantile”. Richieste – non esaudibili nel nostro Paese – che aumentano ogni anno “di un 2 per cento circa”, conferma l’esperto, e che rivelano la necessita’ di intervenire, ma sui genitori. “Non capiscono – continua Gasparotti a margine della conferenza stampa che questa mattina a Roma ha presentato la Fondazione – che per il bimbo l’obesita’ non e’ un peccato estetico ma una condanna per la vita, perche’ destinati a diventare adulti malati”. Per questo l’idea di un vero e proprio campus aperto gratuitamente a tutti, immerso nel verde, per educare i bimbi alla sana alimentazione, allo sport, all’interazione con gli altri. Il Camp aprira’ le porte a tutti i bambini accompagnati dai genitori. Poi, al loro ritorno a casa, verranno seguiti dai pediatri di riferimento “e potranno continuare la fase di educazione fisica presso le strutture sportive associate”. Una visita all’azienda agricola, la simulazione di un salvataggio in mare; imparare a vangare,a riconoscere in un campo frutta e verdura. Ecco la giornata tipo per i piccoli ospiti dei Campus, con l’obiettivo, continua Gasparotti, “di avviare ambulatori dove si incontrano diverse figure di specialisti, dal medico sportivo allo psicologo, dal pediatra al nutrizionista”. La Fondazione ha individuato al momento alcune strutture dove far nascere i “Camps” e il comitato scientifico internazionale e’ gia’ al lavoro.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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