L’AQUILA – Due giorni nel capoluogo abruzzese per raccontare il Cavallo Agricolo Italiano da Tiro pesante Rapido ad un ampio pubblico eterogeneo  articolato e vario  di appassionati, tecnici, studenti, famiglie e semplici curiosi.

Dalle rassegne morfologiche di grande spessore tecnico nazionale quale il Raduno candidati stalloni di Libro Genealogico, ai laboratori di scrittura e fotografia per le scuole; dalla vetrina con soggetti di pregio del territorio al raduno nazionale dei candidati stalloni; dai giri in carrozza per grandi e piccini, alla rappresentazione pomeridiana sul campo  dell’antica amicizia tra uomo e cavallo per arrivare allo show del sabato sera (grande novità) che vedrà coinvolti un consistente numero di attacchi rigorosamente trainati da Agricoli Italiani da Tiro Pesante Rapido insieme a numerose “chicche” equestri provenienti dall’intera penisola, presentati tra luci e fumi sullo sfondo dell’imponente massiccio del Gran Sasso.

Un “racconto” del CAITPR pensato per regalare ai visitatori tante emozioni e per dimostrare ancora una volta anche all’Aquila come un comparto rurale come quello allevatoriale si stia arricchendo nel tempo di presenze sempre nuove a significare  che portano un nuovo  valore aggiunto che si affianca all’esperienza tradizionale del mondo strettamente allevatoriale del settore d’origine, condizionandone  contribuendo a orientarne lo sviluppo in chiave moderna, al pari di altri blasonati ambiti equestri, come avviene ormai in tutte le manifestazioni nazionali cui i “giganti gentili” prendono parte.

Una sfida organizzativamente impegnativa quanto faticosa soprattutto in termini organizzativi: un confronto un’iniziativa il cui unico obiettivo è la valorizzazione di una produzione zootecnica ormai legata al territorio localeda molti decenni che se ha nel Raduno stalloni il momento tecnico di massimo rilievo per la selezione ed il miglioramento genetico della razza, si articola in un evento “per tutti” che darà risalto anche ai tanti appassionati che ruotano nell’orbita del mondo di questo “gigante gentile” arricchendone l’immagine di cavallo per tutti e contribuendo a farlo sentire come un patrimonio da tutelare e valorizzare anche al pubblico più esterno all’ambiente zotecnico. Un approccio multilaterale    lanciata su un palcoscenico prettamente tecnico come quello del prestigioso Raduno Nazionale Stalloni 30 mesi, nel tentativo con l’obbiettivo, forse un po’ ambizioso ma realistico e di grande potenzialità per il futuro, di dare vita ad cimentarsi in un’avventura nuova, senza mai tralasciare o accantonare la matrice di provenienza ma amalgamandosi con essa.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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