L’AQUILA – Approvato, in nottata, a maggioranza, dal Consiglio regionale, il progetto di legge sull’edilizia. Dopo un articolato confronto sono stati accolti alcuni emendamenti sottoscritti sia dalla maggioranza sia dalla minoranza. Varato anche il progetto di legge che modifica la rendicontazione dei contributi ai gruppi consiliari e le disposizioni relative al contenimento della spesa del personale a tempo determinato. Infine, il Consiglio ha prorogato di un anno – a partire dal primo ottobre prossimo – il commissario liquidatore dell’APTR.

RICCIUTI (PDL) SU LEGGE EDILIZIA

 “Forse sarebbe stata auspicabile una maggiore collaborazione della minoranza fin dall’inizio dell’iter legislativo, ma siamo comunque molto soddisfatti per l’approvazione di una norma che ridarà slancio all’economia della nostra regione”.

Lo afferma il Presidente della Seconda Commissione (Enti Locali, Governo del Territorio) Luca Ricciuti, commentando l’approvazione – arrivata la scorsa notte in Consiglio regionale – della legge sull’edilizia. “La norma – spiega Ricciuti – rende i Comuni protagonisti, perché a loro è riservata la facoltà di avvalersi di questa legge, variandone l’applicabilità ed elaborando percorsi e strategie. Le singole amministrazioni, a esempio, potranno abbassare gli indici, limitandoli a specifiche aree del territorio.

La Regione si è assunta la responsabilità di questa legge, ora spetta ai Comuni fare lo stesso, rispondendo alle istanze dei cittadini e delle imprese”. Ricciuti ribadisce che la norma va a riqualificare il patrimonio edilizio esistente. “E’ una legge ragionata – continua – che va contro qualunque tentativo di speculazione, perché i benefici concessi comportano come contropartita per i Comuni monetizzazioni importanti e rispetto degli standard”.

Le amministrazioni comunali avranno 60 giorni di tempo per recepire la nuova legge regionale, che prevede – a seconda dei casi – aumenti di cubatura che possono raggiungere il 40 per cento. “La procedura – aggiunge ancora il Presidente della Seconda Commissione – è molto semplificata, perché gli enti non dovranno procedere a varianti urbanistiche, ma alla mera individuazione delle aree o dei singoli edifici su cui sarà possibile applicare la misura. E dello stesso iter agevolato potranno beneficiare anche i proprietari degli immobili. E’ una legge che, oltre a favorire la ripresa del comparto edilizio, contribuirà a riqualificare numerosi quartieri, soprattutto nelle periferie delle nostre città”.

RABBUFFO (FLI) SU LEGGE EDILIZIA

“A tarda notte ieri, anche con il nostro contributo, è stata approvata una legge che contiene due aspetti importanti: il rilancio dell’economia e il riordino e qualificazione del patrimonio edilizio esistente”. Lo afferma il Capogruppo di Fli in Consiglio regionale Berardo Rabbuffo.

“Per queste ragioni – continua Rabbuffo – non faremo mancare il nostro contributo favorevole su interventi legislativi importanti che rappresentano il quadro di riferimento anche della legge appena approvata e cioè la nuova legge complessiva di riordino della materia edilizia (di cui la norma approvata ieri rappresenta solo un aspetto) e la nuova legge urbanistica per la revisione e l’aggiornamento della legge 18 del 1983, ormai non più adeguata.

La norma approvata è importante, per questo l’ho sottoscritta anch’io, perché prevede significative premialità e incentivi, come un incremento volumetrico previsto fino al 40 per cento, la possibilità del cambio di destinazione d’uso e ulteriori premialità volumetriche anche per le destinazioni non residenziali. Dal lavoro fatto in Consiglio il testo risulta notevolmente migliorato ed è la conferma che è con un clima di maggior umiltà e collaborazione che si riescono a ottenere risultati importanti su provvedimenti non più rinviabili nell’interesse dei cittadini abruzzesi”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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